Italia prima in Europa per il costo del gas, a pesare sono anche le imposte

Italia prima in Europa per il costo del gas, a pesare sono anche le imposte

Secondo l’ultimo rapporto di ARERA, le bollette del gas in Italia sono tra le più care in Europa, mentre il nostro Paese si salva per quanto riguarda le tariffe dell’energia elettrica.

Nonostante i ribassi che si sono registrati nelle tariffe del mese di luglio, il gas in Italia costa ancora caro, complice i continui rincari che si sono registrati per tutto lo scorso 2018.

I prezzi italiani sono leggermente sopra la media europea per quello che riguarda le tariffe domestiche, mentre le aziende si trovano a pagare molto di più rispetto alle competitors europee.

Dal punto di vista della luce, è la Germania ad avere i costi più salati, analogamente per il gas, dove sia la tariffa applicata sia le conseguenti imposte sono le più alte d’Europa.

Tornando al versante italiano, le cause dell’aumento sono da ricercare nell’incremento, da una parte, dei prezzi netti e degli oneri di sistema, che negli ultimi mesi sono cresciuti.

Il passaggio al mercato libero potrebbe e dovrebbe apportare un miglioramento delle offerte del gas disponibili sul mercato, grazie ad un maggior ventaglio di operatori e una concorrenza più serrata, due fattori che potrebbero consentire ai clienti di risparmiare sul saldo in fattura.

In vista di questo passaggio è importante scegliere il fornitore giusto, capace di andare incontro alle esigenze dei clienti con tariffe competitive, come E.ON, che si distingue sul fronte delle offerte del gas, proponendo soluzioni convenienti e a misura di nucleo familiare.

Oltre al caro tariffe, molte famiglie non usufruiscono del bonus energia introdotto a livello governativo.

Ad oggi, solo 800 mila nuclei familiari hanno fatto richiesta per questa agevolazione, ma questi numeri rappresentano solo il 36% dei potenziali aventi diritto.

Questa situazione, ribadisce il Codacons, pesa sulle famiglie italiane che hanno delle tariffe riferite al sistema tutelato, e che nelle bollette hanno versato 2,6 miliardi di euro di tasse e imposte sull’elettricità, con una spesa media annuale di circa 152,4 euro.

Per quanto riguarda le forniture di gas, il 74% dei clienti che appartengono alla classe di consumo da 525 a 5254 metri cubi, lo scorso anno si è ritrovato a pagare il 17% in più rispetto agli altri paesi dell’Europa.

Una percentuale che sale al 22% se consideriamo i clienti che hanno dei contratti di fornitura di gas superiore ai 5254 metri cubi.

Solo Svezia, Danimarca e Portogallo pagano di più per l’approvvigionamento del gas, mentre per quello che riguarda la corrente elettrica, l’Italia si trova in settima posizione.