Brucia la Sicilia: in 3 giorni in fumo 356 ettari di territorio

Brucia la Sicilia: in 3 giorni in fumo 356 ettari di territorio

PALERMO – Numeri che fanno paura quelli riguardanti l’emergenza incendi in Sicilia. Si tratta di ben 356 gli ettari di macchia mediterranea, di cui 198 di superficie boschiva, andati a fuoco in soli tre giorni.

Eventi che hanno devastato la Sicilia, soprattutto le province di Palermo e Trapani. Tra gli ultimi roghi divampati vi è quello a Petralia Soprana (nel Palermitano), dove la popolazione per diverse ore ha dovuto abbandonare le proprie case.

Sempre in provincia di Palermo situazione critica a Monreale, Falsomiele, Altofonte, Cerda, Trappeto e Termini Imerese. Sgomberate decine di villette sopra Monreale, sul monte Caputo e i canadair hanno effettuato numerosi lanci per spegnere tutti i focolai.

Per quanto riguarda la zona del Trapanese, un vasto incendio ha devastato la località balneare di Scopello dove sono stati individuati ben 5 punti diversi dai quali è partito il fuoco. Le fiamme sono arrivate a ridosso delle abitazione che sono state evacuate.

Il sindaco di Castellamare del Golfo si è mostrato furibondo, in quanto è stata messa a repentaglio l’incolumità dei cittadini e dei turisti, visto che è una meta molto ambita dai vacanzieri italiani e stranieri.

Per continuare, anche l’area orientale dell’isola è stata presa di mira dal fuoco. Nella zona periferica di San Giorgio a Catania si è sviluppato un grande incendio di vegetazione e sterpaglie. È stato fondamentale l’intervento di tre squadre di vigili del fuoco e di due autobotti di rincalzo che hanno evitato che il rogo si propagasse ulteriormente.

Infine, fiamme anche a Lipari che dalla frazione di Lami, sospinte dal vento, hanno anche raggiunto le località di Quattropani e Acquacalda. Ad andare in fumo oltre 30 ettari di macchia mediterranea.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha commentato questa situazione critica che sta mettendo in ginocchio la nostra isola. Ha dichiarato, infatti, che per fare fronte a quest’emergenza sono stati schierati sul campo 585 uomini e oltre 100 mezzi terrestri. Praticamente in 72 ore sono stati impiegati complessivamente 25 mezzi aerei, tra elicotteri e canadair, che hanno portato a termine 264 lanci.

Infine, ha concluso il suo discorso con l’attesa dell’arresto dei criminali responsabili di quanto è accaduto.

Immagine di repertorio