Finge incidente con rapina per nascondere lo stato di ebrezza: la verità tra sangue e pistole

Finge incidente con rapina per nascondere lo stato di ebrezza: la verità tra sangue e pistole

CALTANISSETTA – I poliziotti della Sezione Volanti hanno arrestato Mike Giorgio Mastrosimone, nisseno 34enne, colto in flagranza di reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, denunciandolo anche per simulazione di reato e guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

Subito dopo la mezzanotte, una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio è intervenuta in via Santo Spirito, vicino al distributore di carburanti, dove era stato segnalato un sinistro stradale con feriti.

Sul posto gli agenti hanno costatato la presenza di un furgone ribaltato e un uomo con la faccia sanguinante. Quest’ultimo, proprietario del mezzo, ha riferito agli agenti di essere stato vittima di una rapina perpetrata da ignoti. In particolare ha raccontato agli agenti che, mentre si trovava a casa, dal balcone aveva visto due individui che stavano rubando il suo mezzo.

Sceso in strada, è riuscito a salire sul veicolo dal lato passeggero vedendosi puntare in faccia una pistola dal ladro messosi alla guida del mezzo. Mentre si trovavano in via Santo Spirito, per mettere fine all’episodio criminoso, ha tirato il freno a mano del furgone, facendo perdere il controllo al conducente che è andato a impattare contro un muretto ai bordi della strada.

Attraverso gli accertamenti svolti dai poliziotti e la testimonianza di alcuni passanti si è scoperto che la rapina era stata inventata da Mastrosimone per nascondere il proprio stato di ebrezza alcolica e/o da sostanze stupefacenti.

Trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia, il 34enne ha rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici e, successivamente, si è scagliato contro gli agenti, ferendo uno di essi a una mano.

L’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero della locale Procura della Repubblica, condotto nel carcere Malaspina di Caltanissetta a disposizione dell’autorità giudiziaria.