La storia del jazz prende vita attraverso il pianoforte del finlandese Iiro Rantala

La storia del jazz prende vita attraverso il pianoforte del finlandese Iiro Rantala

CALTANISSETTA – Iiro Rantala è uno dei più noti pianisti jazz finlandesi, sia nel suo paese che all’estero.

Ha studiato pianoforte nel dipartimento jazz della Sibelius Academy e pianoforte classico alla Manhattan School of Music. Rivisita la storia dei suoi eroi del jazz presentando i suoi due dischi da solista “Lost Heroes” e “My History Of Jazz”.

Rantala suonerà il 12 gennaio al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta per Nissa Jazz e il 13 e 14 gennaio al Ma Musica Arte di Catania per Catania Jazz.

In “Lost Heroes”, per la prima volta il pianista finlandese affronta la prova del piano solo e lo fa con grazia e rispetto per i propri eroi ormai scomparsi.

I brani rivelano un musicista dallo swing trascinante e contagioso, che lavora con lo strumento trasformandolo in orchestra e piegandolo a ogni suo volere. Rantala miscela più orizzonti stilistici quali jazz, blues, ragtime, musica colta e i ritratti dei suoi eroi sono tracciati con perizia impeccabile.

Tra i brani “Waltz for Bill”, dedicato a Bill Evans, “Can’t get Up” è dedicato a Jaco Pastorius, mentre “Donna Lee” è stata scritta pensando ad Art Tatum, “Intermezzo”, in cui il melodismo dell’opera italiana si incontra con elementi bluesy, è dedicata a Luciano Pavarotti.

In “My History of jazz” Rantala offre la sua storia personale della musica, quella che lo ha affascinato da quando aveva 13 anni e spazia dalle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach a George Gershwin, Kurt Weill, Duke Ellington, Juan Tizol, Thelonious Monk al sassofonista svedese di cool jazz Lars Gullin, accanto a cinque composizioni originali Rantala.

Rantala vuol dire barocco, ragtime, bebop e swing, la malinconia scandinava, ballate con carattere francese, fusion, smooth jazz liscio e tango.