Crocetta denuncia in procura: “Qualcuno ballerà la samba”

Crocetta denuncia in procura: “Qualcuno ballerà la samba”

PALERMO – Come da tradizione il presidente della Regione Rosario Crocetta ha ripreso, con l’avvento del nuovo procuratore a Palermo, le denunce del malaffare dell’isola con un corposo dossier.

Il governatore è stato sibillino e non si è sbottonato sul tema del dossier: “Saranno in molti a ballare la samba. Posso dire solo questo. Di più non posso, perché devo rispettare il segreto istruttorio”.

Quindi bocche cucite su quali carte abbia portato Crocetta al procuratore Franco Lo Voi. Si sa soltanto che riguarderebbero un “danno da centinaia di milioni“. “Sono venuto qui – aggiunge il presidente – per denunciare alla Procura delle irregolarità registrate alla Regione”.

Crocetta ha comunque affermato che si tratta di ruberie che “riguardano il passato, ma ogni danno ha conseguenze nel presente” ed è stato accompagnato in procura dal segretario generale Patrizia Monteresso.

Le ipotesi circolate tra gli addetti ai lavori e sulla stampa emergerebbero due possibili piani di denuncia. Il primo riguarderebbe la Spi – Società Patrimonio Immobiliare – di proprietà in parte regionale e in parte privata che ha un contenzioso con la Regione stessa e in passato è salita alle luci della ribalta per presunti scandali milionari.

Attualmente il presidente del collegio dei revisori contabili è Antonio Fiumefreddo, in passato assessore scelto – per pochissime ore – da Rosario Crocetta.

Altra ipotesi riguarderebbe le società di trasporto privato e i fondi destinati ad esse.

Sul piano prettamente politico ieri il governatore ha avviato una serie di incontri per trovare – con l’aiuto di Udc e Pd – il nome che sostituirà l’assessore Castronovorecentemente dimessosi, alla Funzione Pubblica.

Ieri Crocetta ha incontrato il segretario dello scudocrociato Giovanni Pistorio congiuntamente all’omologo democratico Fausto Raciti. Uno dei nomi emersi è quello di Antonio Vitale – già in passato presidente di Sicilia eServizi con Raffaele Lombardo – e dopo le resistenze iniziali del governatore e di parte del partito per il passato “autonomista” sembra essere un nome sempre più accreditato.