Malati oncologici, niente contributi in Sicilia per le parrucche

Malati oncologici, niente contributi in Sicilia per le parrucche

PALERMO – Un sostegno economico ai pazienti oncologici siciliani che hanno necessità di acquistare una parrucca in conseguenza della terapia antitumorale: è l’obiettivo del disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario il deputato Nuccio Di Paola.

Solo dieci finora le regioni italiane che erogano contributi per questa finalità e la Sicilia non è ancora tra queste.

Come ricorda lo stesso Di Paola, “i trattamenti antitumorali possono causare la caduta dei capelli che, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta un costo, anche oneroso e non sempre sostenibile per i pazienti oncologici, per l’acquisto di una parrucca, considerata dal sistema sanitario nazionale al pari di una protesi. La nostra iniziativa prevede uno stanziamento di 500mila euro per il primo anno e nasce da un fitto confronto con la FarC&C (Fondere assistenza ricerca cancro & cultura), federata Favo, (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia) che insieme al Censis stima i costi sociali a carico del malato oncologico nei primi anni di malattia intorno ai 30mila euro a paziente. La proposta fissa i principi generali per il riconoscimento di un contributo per l’acquisto delle protesi tricologiche, rinviando a un successivo decreto assessoriale la relativa disciplina di attuazione. La priorità viene data alle donne ed ai minori che versano in condizioni economiche difficili o che risiedono nelle aree maggiormente inquinate del territorio regionale, come Gela, Augusta-Priolo e Milazzo”.

Speriamo, inoltre – aggiunge Di Paola – di riuscire a promuovere, in via sperimentale, il progetto ‘Banca dei capelli’, sulla scorta di quanto già realizzato in altre regioni, attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e la collaborazione delle ditte produttrici delle parrucche, per incoraggiare la cultura della donazione e agevolare i pazienti oncologici riducendo i costi per la realizzazione”.

Fonte immagine PrimaDaNoi