MESSINA – Avevano destato preoccupazione nelle scorse ore le numerose chiazze scure che erano apparse sul litorale settentrionale della provincia di Messina, in particolare nelle località di Milazzo e Mortelle.
In tanti, infatti, avevano immediatamente pensato a un problema relativo al mare inquinato, come spesso accade lungo le nostre coste.
Osservando meglio il materiale spinto a riva dalle onde, tuttavia, bagnanti e residenti delle zone interessati sono stati costretti a ricredersi poiché le macchie marroni incriminate erano costituite soltanto dal materiale vulcanico espulso dallo Stromboli in occasione della fortissima esplosione avvenuta il 4 luglio scorso.
Pietre di diverse dimensioni sono state infatti raccolte dai vacanzieri che affollano le spiagge locali e, a quanto pare, il materiale prodotto dal vulcano isolano sarebbe giunto anche nelle spiagge calabresi di Scilla, in provincia di Reggio Calabria.
Fonte foto: Facebook – Angela Micieli e Marilena Roxana