Incidente mortale a Vittoria, si chiedono misure più drastiche per fermare il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza

Incidente mortale a Vittoria, si chiedono misure più drastiche per fermare il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza

CATANIA – La tragedia su strada, la rabbia dei genitori e il cordoglio. Si può sintetizzare così quanto accaduto due giorni fa a Vittoria, nel Ragusano, dove Rosario Greco, pregiudicato 37enne alla guida in stato d’ebbrezza ha travolto e ucciso il piccolo Alessio D’Antonio, 11 anni, e privato dell’uso delle gambe il cugino Simone, 11 anni. Del primo i funerali saranno celebrati domani.

Anche per questo fatto abbiamo sentito questa mattina le opinioni della gente nel centro di Catania. C’è chi, come due commercianti, afferma che la colpa è prima di tutto degli enti locali e che dovrebbero essere emesse misure più drastiche per fermare un fenomeno che ogni giorno diventa sempre più preoccupante.

Della stessa idea è il gestore di un punto vendita, che afferma come le condanne che vengono date a chi commette certi danni siano troppo basse in proporzione a quanto provocato.

Spostandoci a piazza Giovanni Verga, luogo molto frequentato, c’è chi ormai ha perso le speranze riguardo al buon senso delle persone al volante e chi, più nello specifico, sottolinea come il cervello di certe persone, rovinato da sostanze dannose, non si possa sistemare più. Infine c’è che si sofferma sulla gravità di quanto accaduto.

Fonte immagine Ansa