Huawei è ancora presente nella Entity List del Dipartimento del Commercio statunitense e, nonostante le proroghe concesse dal governo Trump, alla fine di queste non potrà più utilizzare Android come sistema operativo per i suoi device.
Al quotidiano francese Le Point, Ren Zhengfei, il CEO di Huawei, ha dichiarato che un OS alternativo, dal nome HongMeng, “Ark” nella sua versione internazionale, è già pronto. L’amministratore delegato ha inoltre asserito, in un’intervista al Global Times, che il nuovo sistema operativo cinese sarà il 60% più veloce di Android.
L’unico problema, sottolineato dallo stesso Zhengfei, che rimane con i piedi per terra, è che HongMeng, al momento del lancio, non godrà dello stesso e immenso parco app disponibile ormai da anni per i device che implementano Google Play Store ed App Store. Su questo punto, comunque, secondo quanto riportato da Hardaware Upgrade, un portavoce dell’azienda avrebbe dichiarato che, in realtà, è già pronto un piano B per non lasciare gli utenti con in mano uno smartphone vuoto e privo di applicazioni. Zhengfei, infine, nel corso delle numerose interviste rilasciate, ha anche annunciato che HongMeng, oltre a girare su dispositivi Huawei e Honor, sarà rilasciato in licenza anche a quei produttori cinesi che ad oggi utilizzano l’OS di Google.
Queste le parole del CEO: “Il sistema sarà perfettamente adattabile all’Internet of Things (IoT, ndr) e si potrà usare anche per la guida autonoma. In poche parole, abbiamo ideato un OS capace di connettersi simultaneamente alla gran parte degli smart object“.
