RACALMUTO – Si torna a parlare del famosissimo scrittore, tra i più importanti del Novecento, Leonardo Sciascia. Oggi i riflettori puntati sulla casa in cui Leonardo visse con le sue zie, a Racalmuto, nell’Agrigentino, di cui scrisse moltissimo in “Le parrocchie di Regalpetra”, pubblicato nel 1956.
L’abitazione, grandissimo simbolo letterario, e in stato di abbandono, è stata acquistata da Pippo Di Falco, mecenate che ha recuperato diversi oggetti e l’arredamento originale, e che la trasformerà in un museo.
La tappa della casa, presente nei racconti di Sciascia, rientra nel progetto della “Strada degli scrittori”, insieme a un’altra importante: la miniera di sale dell’Italkali, sempre a Racalmuto, puntando l’attenzione sulla storia del sale e ricordando che è una delle protagoniste di cui Sciascia ha parlato nella sua celebre opera, già citata prima (“Le parrocchie di Regalpetra”).
Il tutto è stato presentato durante la cerimonia di commemorazione dedicata all’assessore regionale e al grande archeologo, Sebastiano Tusa, tragicamente scomparso nel disastro aereo in Etiopia.
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