A Gangi studio sulle mummie finanziato dal National Geographic

A Gangi studio sulle mummie finanziato dal National Geographic

GANGI – Importanti nomi della ricerca internazionale insieme a personalità di rilievo nell’ambito culturale siciliano si sono uniti grazie a un progetto finanziato dal National Geografic per effettuare un importante studio sulle mummie dei prelati di Gangi, paese in provincia di Palermo.

Da qualche giorno, infatti, l’ispettore dei beni culturali e conservatore delle catacombe di Palermo Dario Piombino Mascali è a lavoro nella cripta gangitana insieme ad esperti radiologi di grande fama. Tra questi Ronald Beckett e Gerald Conlogue, scienziati esperti in radiologia dell’università statunitense di Quinnipiac; Mark Viner, radiologo forense dell’università di Cranfield in Inghilterra; Katherine Harper, ricercatrice di Quinnipiac.

Il tutto ha avuto inizio nel 2007 quando si diede avvio al progetto “Mummie Siciliane”, in cooperazione con la soprintendenza di Palermo per analizzare le mummie del capoluogo siciliano e adesso estesosi anche a quelle conservate a Gangi. Lo studio si concentra su 36 delle 60 mummie dei prelati gangitani in ottimo stato, molte delle quali hanno un originale trattamento del volto di cui sono state ricostruite le fattezze attraverso l’uso della cera.

Anche le attrezzature utilizzate per la ricerca arrivano dagli Stati Uniti e solo nei prossimi mesi il team di esperti consegnerà una relazione scientifica al National Geografic. “Un importante studio sulla nostra cripta dei preti imbalsamati non era mai stata fatto ha commentato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarelloe sicuramente questo aggiungerà valore al nostro prezioso scrigno culturale e turistico”.