Boati ed esplosioni a Stromboli, Ingv: “Evento raro e imprevedibile”

Boati ed esplosioni a Stromboli, Ingv: “Evento raro e imprevedibile”

STROMBOLI – L’esplosione del vulcano di Stromboli ha creato panico tra gli isolani e i turisti che si sono barricati in casa per paura della caduta del materiale piroclastico su tutta l’isola e, in alcuni casi, si sono gettati in mare.

A spiegare a Newsicilia.it l’attuale situazione del vulcano Stefano Branca, vulcanologo dell’osservatorio catanese dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “A Stromboli c’è stata un’esplosione parossistica. Si tratta di un evento di grande entità ed è completamente imprevedibile, in quanto non vi sono fenomeni premonitori“.

Sottolinea il vulcanologo dell’Ingv: “Sono eventi molto rari: l’ultimo risale al 2007, quindi a 12 anni fa. Quando avvengono hanno un forte impatto su tutta l’isola e il maggiore problema è la caduta di materiale piroclastico (lapilli e cenere) sull’area sommitale, ma anche sui fianchi del vulcano, provocando così numerosi incendi. Inoltre, la colonna di fumo si è levata per oltre 3 chilometri sopra il livello del mare”.

Stefano Branca spiega: “Prima dell’esplosione vi è stata una forte onda di compressione che è riuscita a rompere i vetri di alcune abitazioni“. Probabilmente questo potrebbe aver scatenato il panico tra i cittadini.

Per concludere il vulcanologo ha sottolineato che “non vi è un rischio effettivo di tsunami e che, comunque, la situazione è sotto costante monitoraggio“.

Fonte immagine: Twitter-Marco Ortenzi