Operazione “Università bandita”: studenti occupano il Rettorato di Catania

Operazione “Università bandita”: studenti occupano il Rettorato di Catania

CATANIA – Occupato questa mattina il Rettorato del capoluogo etneo dagli studenti universitari e convocata per oggi alle 17 un‘assemblea pubblica a cui viene richiesta la presenza del direttore generale Bellantoni.

Lo avevano già detto venerdì, quando dopo la notizia dell’inchiesta, in un centinaio si erano radunati in serata fuori dal Rettorato: “Torneremo martedì.” E così è stato.

Crediamo– dichiarano gli studenti- che in questo momento di grande confusione l’università debba dare delle garanzie a noi studenti, prioritariamente. La richiesta al direttore Bellantoni di presentarsi all’assemblea di oggi è dettata dalla volontà di noi studentesse e studenti di avere chiaro quale sarà nei prossimi mesi il futuro di UniCT. Pretendiamo infatti che venga oggi pubblicamente garantito che in nessun modo, né adesso né durante la sessione d’esame di settembre-ottobre, venga in nessun modo intaccato il diritto allo studio degli studenti. Abbiamo già pagato fin troppo per responsabilità altrui”.

Vogliamo anche– dicono ancora – che vengano smentite le dichiarazioni vergognose del rettore Basile, sul fatto che l’università sia un luogo d’elité. Questo gesto, forte, che stiamo facendo si oppone proprio a questa logica: l‘università è degli studenti e delle studentesse, e dovrebbe essere un luogo aperto a tutte e tutti, con un diritto allo studio garantito al 100%, con dei servizi davvero funzionanti, e una formazione e studio critico e non solo nozionistico. Vogliamo riaffermare la nostra centralità e sottolineare che abbiamo ben chiaro quanto marcio sia dalle fondamenta il sistema universitario, da decenni, che però per noi è il momento di cambiare”.

Ci stupiamo molto– concludono- che molti docenti su questo abbiano fatto buon viso a cattivo gioco: crediamo che lucidamente l’università sia in questo momento indifendibile e che i docenti dovrebbero, prima di tutto, affermare che, per quanto non si debba fare di tutta l’erba un fascio, esiste un problema risaputo di baronaggio, clientelismo e favori.”

Oggi le studentesse e gli studenti passeranno tutta la giornata al Rettorato, fino all‘assemblea delle 17,30, a cui invitano pubblicamente tutte le componenti dell’Ateneo che vorranno essere presenti.