Sole e tatuaggi: consigli e prevenzione per la salute

Sole e tatuaggi: consigli e prevenzione per la salute

PALERMO – In estate è importante proteggere la pelle applicando una crema solare protettiva per evitare scottature solari. Ma come proteggere i tatuaggi dal sole? In questo caso bisogna prestare maggiore attenzione per scongiurare rischi per la salute, ma anche per evitare che il tatuaggio si sbiadisca perdendo la sua brillantezza. Vediamo i consigli.

L’esposizione al sole è fondamentalmente vietata per il primo mese dopo la realizzazione del disegno. Il tatuaggio crea infatti una vera e propria lesione sulla pelle che deve guarire in un tempo che va dalle 3 alle 4 settimane durante le quali, per facilitare la cicatrizzazione, si applicano pomate antibiotiche contro possibili infezioni.

Bisogna però fare attenzione anche ai tatuaggi “vecchi”: è possibile infatti che si verifichino reazioni allergiche durante l’esposizione al sole, a scatenarle potrebbero essere alcuni additivi contenuti nei coloranti.

Il giallo e il rosso ad esempio possono scatenare fenomeni allergici dovuti alla foto esposizione, rischio che si corre anche a distanza di anni dalla realizzazione del tatuaggio.

Gli esperti consigliano di non esporre i tatuaggi al sole per troppo tempo: potrebbero surriscaldare la pelle e predisporla al rischio di eczemi, allergie, infezioni batteriche, tumori cutanei (melanomi), epatite e tetano.

L’inchiostro dei tatuaggi viene assorbito dalla circolazione restando nell’organismo: ad attirare maggiormente i raggi del sole sono il nero di china, il rosso e il blu.

Il suggerimento per chi ha tatuaggi estesi è quindi quello di adottare protezioni solari molto alte avendo cura di stenderle ogni due ore. I tatuaggi più piccoli si possono coprire con uno stick solare, tenendo presente che, nel caso di sintomi quali prurito, bruciore, vescicole locali, è fondamentale rivolgersi a un dermatologo.

Immagine di repertorio