Ars, si bloccano norme su finanziamenti ex Pip

Ars, si bloccano norme su finanziamenti ex Pip

PALERMO – Slitta all’Ars l’approvazione della norma che avrebbe dovuto stanziare nove milioni di euro per gli ex Pip e fondi alle partecipate, come Sviluppo Italia Sicilia. In apertura dei lavori d’Aula, il presidente Giovanni Ardizzone ha annunciato la decisione di stralciare dal ddl sull’esercizio provvisorio tutte quelle norme non accompagnate da una relazione tecnica. Saranno stralciate le parti non passate in Commissione.

“Le norme verranno incardinate il 7 gennaio – ha detto Ardizzone – e la discussione generale si farà giorno 7″.

“Non si possono rimpallare a questa Assemblea le responsabilità a cui il Governo deve essere inchiodato – ha detto il deputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia – Le relazioni tecniche avrebbero dovuto essere presentate con il bilancio”.

“Eravamo pronti ad approvare la proroga sui precari – sottolinea Bernadette Grasso (Grande Sud-Pid Cantiere popolare) – e invece siamo costretti a un ulteriore rinvio che dipende dal fatto che il governo non ci ha fornito i documenti necessari per farlo”.

Sostanzialmente le commissioni di merito e la commissione bilancio hanno ritenuto inammissibili alcuni articoli non accompagnati dalle relazioni tecniche. Il parlamentare del Pd Antonello Cracolici ha proposto, intervenendo in aula, di stralciare le norme contestate in un ddl a parte e di andare al voto del solo esercizio provvisorio.

Le norme contestate dagli uffici dell’Ars sulle quali il presidente della commissione bilancio Nino Dina ha confermato l’assenza di relazioni tecniche che ne attestano la copertura finanziaria, riguardano una riserva di 3 milioni sulle assegnazioni agli enti locali destinati al comune di Acireale; un contributo per l’Esa di 1mln e mezzo; due milioni di euro in favore di Sviluppo Italia Sicilia spa.

In più ballano 800mila euro per le Terme di Sciacca e 9 milioni per permettere il pagamento degli stipendi agli ex Pip fino ad aprile.