Operazione antidroga, due arresti dei carabinieri: sequestrati hashish e cocaina

Operazione antidroga, due arresti dei carabinieri: sequestrati hashish e cocaina

TRAPANI – Nella giornata di mercoledì 19 giugno, i carabinieri della sezione radiomobile di Trapani e della stazione di Erice, hanno effettuato uno specifico servizio per contrastare il commercio di sostanze stupefacenti, arrestando per detenzione ai fini di spaccio Anna Messina, 56enne, con precedenti di polizia e Gabriel Caltagirone, 19enne, entrambi trapanesi e disoccupati.

I carabinieri, già da qualche tempo, stavano svolgendo delle indagini tenendo sotto controllo i movimenti degli arrestati e, dato il notevole andirivieni di persone dall’abitazione in uso ai predetti, soprattutto in orario serale e gli inconfutabili movimenti, tipici degli acquirenti di stupefacenti, hanno deciso di procedere a una perquisizione domiciliare. Giunti sul posto, unitamente alla ormai nota unità cinofila dell’Arma, il pastore tedesco Ulisse, i militari trovavano porte e cancelli sbarrati dato che gli occupanti non avevano alcuna intenzione di aprire loro la porta.

Superata questa difficoltà e riusciti a entrare in casa, i militari hanno notato che l’appartamento era semi allagato poiché i rubinetti dei sanitari erano totalmente aperti e l’acqua fluiva abbondantemente sui pavimenti.

Tuttavia, il tentativo dei due arrestati di disfarsi dello stupefacente in loro possesso, gettandolo nei sanitari del bagno, non è andato a buon fine. Infatti, i carabinieri sono riusciti a recuperare, tramite lo smontaggio di alcune tubature, un panetto di circa 90 grammi di hashish e un pezzo di cocaina cristallizzata pari a circa 7 grammi.

All’interno dell’appartamento sono stati recuperati alcuni contenitori con evidenti tracce di cocaina, diversi quadretti di carta stagnola pre-tagliati, un bilancino di precisione, un coltello con la lama intrisa di hashish e altro materiale utile per il confezionamento delle dosi, oltre a denaro contante in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento della attività di spaccio. Il tutto è stato posto immediatamente sotto sequestro.

I soggetti sono stati dichiarati in arresto a disposizione dell’autorità giudiziaria che, in sede di rito direttissimo, ha convalidato l’arresto e applicato la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.