Infiltrazioni mafiose nell’attività politica: sciolto il Consiglio Comunale di San Cipirello

Infiltrazioni mafiose nell’attività politica: sciolto il Consiglio Comunale di San Cipirello

SAN CIPIRELLO – Infiltrazioni mafiose nell’attività politica: sarebbe questo il motivo dello scioglimento del Consiglio comunale di San Cipirello, in provincia di Palermo, presieduto da Giovanni Randazzo.

Secondo quanto verificato nel corso delle indagini, che vanno avanti da diversi mesi, la criminalità organizzata avrebbe compromesso l’andamento della politica del Comune del Palermitano.

Immediato il commento dell’ex sindaco, Vincenzo Geluso, eletto dai cittadini due anni fa con la lista “San Cipirello Riparte”. Su Facebook, l’ex primo cittadino ha dichiarato: “Buongiorno a tutti. Come avete letto sui social, il Consiglio Comunale di San Cipirello è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Non posso e non voglio andare oltre, ma vi comunico che non scapperemo dal nostro paese. Non sarò il regista occulto, come ha fatto qualcuno in due anni dietro una scrivania a scrivere, rimarrò nel mio paese e continuerò a incontrare ogni mattina al bar tanti concittadini anche solo per un caffè. Non sarò come chi si presenta in campagna elettorale e poi il paese non esiste più, continuerò a fare la vita che ho sempre fatto, sempre in mezzo la gente.

Geluso prosegue poi con il ringraziamento ai cittadini e ai suoi collaboratori e con l’annuncio che il Comune farà “tutto quello che la legge consentirà”. Sembra, infatti, che il politico intenda presentare ricorso al più presto contro le accuse ricevute.

Fonte immagine: profilo Facebook