Controlli nei locali della movida: sanzioni per oltre 4mila euro e una denuncia

Controlli nei locali della movida: sanzioni per oltre 4mila euro e una denuncia

PALERMO – La polizia municipale nell’ambito dei controlli sui locali della movida finalizzati alla tutela del riposo notturno e alla lotta all’abusivismo commerciale, ha effettuato due distinti interventi, a piazza Magione e a piazza Niscemi, da cui sono scaturite sanzioni per oltre 4.400 euro e una denuncia.

A piazza Magione un pub effettuava intrattenimento musicale con somministrazione di alimenti e bevande. All’arrivo degli agenti questi constatavano musica ad alto volume diffusa all’esterno del locale a porte aperte ed oltre l’orario consentito e la serata danzante era gestita senza alcun titolo da un disk jockey.

Dalle violazioni amministrative ne è scaturito il sequestro delle apparecchiature musicali.

Al controllo della documentazione è stata riscontrata la relazione fonometrica difforme dalle apparecchiature elettroacustiche che erano in uso al momento del sopralluogo.

Il gestore, sebbene autorizzato per la somministrazione di alimenti e bevande ai tavoli, illecitamente, all’interno dell’attività, teneva una cella frigorifera priva di registrazione sanitaria all’Asp, l’azienda provinciale sanitaria che, per precauzione, è stata sequestrata.

A piazza Niscemi la gestrice di un locale è stata segnalata all’autorità giudiziaria perché la struttura edile a servizio dell’attività era installata abusivamente su un’area pubblica sottoposta a vincolo monumentale, destinata pertanto ad un uso incompatibile con il suo carattere storico, artistico e pregiudizievole per la sua conservazione ed integrità. La struttura e tutti gli arredi sono stati sequestrati e la donna, R.A. di 69 anni è stata denunciata per deturpamento e danneggiamento a cose di interesse storico ed artistico.

Oltre alla denuncia sono state contestate sanzioni per violazioni sulla normativa riguardante i dehors, per mancanza di certificazione sanitaria all’esterno e per occupazione suolo pubblico. Sono state comminate sanzioni per un importo totale di 4.400 euro.