Ore di angoscia in una nave da crociera: ragazzina dispersa, ricerche in corso

Ore di angoscia in una nave da crociera: ragazzina dispersa, ricerche in corso

Ricerche in corso da stamattina nelle acque nord-occidentali dell’isola di Minorca nelle Baleari, in Spagna, da parte delle Capitanerie di Porto dopo la segnalazione della scomparsa di una passeggera della nave da crociera Norwegian Epic.

Vi partecipano due elicotteri, una motovedetta e un aereo (SAR) del centro di soccorso Marittimo delle Isole Baleari. La scomparsa della ragazza – di cui non si conoscono al momento le generalità – e che indossava un pigiama rosa, sarebbe avvenuta dopo l’1 di sabato. Centinaia di passeggeri della lussuosa nave norvegese Epic si sono uniti alla ricerca dell’adolescente che, secondo le prime informazioni trapelate,“non sa nuotare”.

La nave aveva lasciato Cannes venerdì e doveva attraccare a Palma di Maiorca nelle prime ore di sabato. Un portavoce di Norwegian Cruise Lines ha dichiarato al Sun Online: “La mattina presto dell’8 giugno, un’ospite coreana adulta è andata fuori bordo mentre la nave stava navigando da Cannes, in Francia, a Palma di Maiorca, in Spagna“.

Non appena è stato redatto il rapporto, le autorità sono state informate e ne è seguita un’operazione di ricerca e soccorso.

“La ricerca è ora cessata e, purtroppo, l’ospite non è stato trovato: i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia dell’individuo in questo momento difficile. L’industria crocieristica è un vero affare. Ogni anno, più di 25 milioni di persone scelgono questo tipo di vacanza per godere momenti rilassanti. Queste navi offrono il massimo dell’ospitalità“, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.

Molte persone considerano la crociera il modo più sicuro per viaggiare, liberi dalle seccature dei controlli in aeroporto o dover orientarsi su percorsi sconosciuti. Ma quello che i passeggeri forse non realizzano è che appena si passa attraverso acque internazionali, l’effettivo percorso è in un paese dove non c’è polizia. Infatti, una volta che si naviga a circa 12 chilometri dalla costa, non si è più protetti dalle forze di polizia del proprio Paese né da quelle del Paese più vicino. Al contrario, per la legge marittima, qualsiasi reato commesso è responsabilità della nazione in cui la nave è registrata“.

Secondo Ross Klein della Canadian University of Newfoundland, più di 20 persone spariscono ogni anno dalle navi da crociera. Il professore di studi marittimi ha documentato 315 episodi simili dal 2000. Molti casi sono dovuti al suicidio, altri agli incidenti, spesso a causa dell’abuso di alcol. “Tuttavia, è preoccupante che in circa il 30 percento di tutti i casi non vi sia alcuna indicazione di cosa potrebbe essere successo ai passeggeri“, ha dichiarato Klein.

Il numero di persone che scompaiono in mare suscita notevole preoccupazione, soprattutto quando la maggior parte dei casi riguarda un incidente o un suicidio, con poca o nessuna indagine.

Immagine di repertorio