La Sicilia agli ultimi posti per qualità della vita

La Sicilia agli ultimi posti per qualità della vita

PALERMO – Maglia nera per la nostra isola. Le città siciliane sono fra le ultime posizioni nella classifica ufficiale sulla qualità della vita. Enna la peggiore, subito preceduta da Catania e Messina che si attestano rispettivamente alla 104esima e 107esima posizione su un totale di 110.  

L’indagine è stata condotta, come sempre, dall’università La Sapienza di Roma per “Italia oggi” e ha puntato i riflettori proprio sulla qualità della vita della popolazione italiana e per la Sicilia sono emersi dati preoccupanti.

Lo studio può essere considerato tra i più attendibili dal momento che vengono analizzati 94 indicatori, più del doppio di quelli che compongono altre classifiche, ed è costante lo sforzo per aggiornare e migliorare i parametri e i criteri di calcolo.

Tra i settori presi in esame si trovano  affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale, servizi finanziari e scolastici, che rappresentano solo alcune tra le note dolenti che fanno sprofondare le città siciliane agli ultimi posti della classifica. 

L’Italia è lacerata da uno squarcio che appare incolmabile tra un Nord prospero e con un alto tenore di vita e un Sud statico che si affanna a prendere quota. La prima città del Sud è Avellino, che però non va oltre il 58^ posto. Per trovare una città dell’Italia insulare bisogna scendere fino a Olbia-Tempio, a quota 69.

Palermo rispetto alla classifica del 2013 fa un balzo in avanti di cinque posizioni e si attesta nel 2014 al 95^ posto con un miglioramento che a ben vedere risulta comunque poco apprezzabile. Prima fra le città siciliane è Ragusa (70^), poi seguono Agrigento (82^), Caltanissetta (94^), Siracusa (100^), Trapani (101^) e, come abbiamo detto poc’anzi, Catania (104^), Messina (107^) ed Enna (108^) che si piazza all’ultimo posto tra le città sicule.

Il podio italiano spetta invece a Trento,  fiorente città del Nord che da ben quattro anni consecutivi ottiene l’ambito titolo di regina d’Italia in quanto a qualità della vitaTreviso è quarta e Pordenone in quinta posizione. Completano la top ten dal 5^ posto in poi: Reggio Emilia, Vicenza, Parma, Verona e Siena.

Nessuna provincia dell’Italia centro-meridionale e insulare riesce a sfuggire a un giudizio negativo. La qualità della vita è scarsa o insufficiente, la disoccupazione aumenta a ritmi preoccupanti, poco rispetto per l’ambiente e servizi socio sanitari che non lasciano spazio a pensieri ottimistici sulla situazione meridionale e in particolare su Sicilia e Sardegna.