Il questore Alberto Francini lascia Catania: “L’amabile ricordo dei cittadini mi accompagnerà sempre”

Il questore Alberto Francini lascia Catania: “L’amabile ricordo dei cittadini mi accompagnerà sempre”

CATANIA – In occasione del suo trasferimento, il questore Alberto Francini ha voluto esprimere parole di saluto e di ringraziamento ai suoi collaboratori, alle autorità e alla cittadinanza catanese.

“Nel lasciare Catania dopo un anno e mezzo, vorrei innanzitutto ringraziare tutti i miei collaboratori, nessuno escluso, dal mio vicario, Salvatore Fazzino, all’ultimo agente, per l’altissimo livello professionale che hanno saputo esprimere negli svariati settori di competenza di una Questura: ordine pubblico, settori informativi e investigativi, misure di prevenzione, licenze di polizia, immigrazione, tecnico logistico, amministrazione del personale, commissariati di città e della provincia, tutte le nostre specialità della Polizia di Stato, il personale dell’amministrazione civile, il nostro personale sanitario, il cappellano”, dichiara Francini.

“Un ringraziamento particolare a tutte le sigle sindacali, che bilanciano la loro sacrosanta azione a tutela dei diritti dei lavoratori di polizia con un altissimo senso istituzionale di appartenenza alla polizia di Stato”, aggiunge l’ex questore del capoluogo etneo.

Il rappresentante delle forze dell’ordine non dimentica di ricordare i colleghi e chi ha mostrato la sua disponibilità nei confronti dei colleghi: “Un particolare ringraziamento al signor prefetto Claudio Sammartino per tutto quello che ha fatto e fa non solo in quanto massimo responsabile politico amministrativo della sicurezza in provincia, ma anche per la sua azione di vicinanza a supporto di tante problematiche della questura, prima fra tutte la difficilissima situazione logistica. Un ringraziamento per la leale collaborazione e un abbraccio affettuoso ai colleghi dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, Raffaele Covetti e Antonio Quintavalle Cecere. Un saluto deferente all’Arcivescovo di Catania, Monsignor Gristina, e ai vescovi della provincia per l’affettuosa vicinanza sempre dimostrata alla Polizia di Stato”.

“Un saluto deferente anche alla magistratura catanese, cominciando dai suoi vertici inquirenti e requirenti, che mai hanno fatto mancare la loro guida e la loro vicinanza al personale di polizia giudiziaria impegnato su un fronte tanto caldo della criminalità diffusa e organizzata. Prego il sindaco metropolitano della città di Catania di rivolgere alla cittadinanza il mio saluto più affettuoso”, dichiara Francini.

Il questore richiama alla memoria i momenti più importanti della sua esperienza nel capoluogo etneo: “Fui accolto qui una sera di un anno e mezzo fa con il profumo del mare. Ho imparato a conoscere il carattere estroverso, ma concreto, e la cultura antica dei catanesi. Il loro amabile ricordo mi accompagnerà per sempre”.

Alberto Francini lascia l’incarico con queste ultime parole: “Ho cercato di dare il mio contributo alla gestione delle tante problematiche di cui viene investita una Questura e che spesso sono lo specchio delle problematiche di una città, tenendo ben presente quanto Catania meriti il massimo impegno di tutti. So bene che occorre fare ancora di più e ancora meglio specie in alcuni aspetti dell’attività repressiva e preventiva e sono certo che il mio successore saprà fare di più e meglio di me. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, come da tradizione, continuerà a inviare a Catania le migliori risorse disponibili per consentire alla Questura di Catania di continuare a essere un’eccellenza nel panorama delle Questure italiane”.

Fonte immagine: Sicilia Network