Pacchi bomba a magistrati torinesi: in manette anche il siciliano Giuseppe Bruna

Pacchi bomba a magistrati torinesi: in manette anche il siciliano Giuseppe Bruna

AGRIGENTO – C’è anche un cittadino agrigentino, il 49enne Giuseppe Bruna, tra i militanti anarco-insurrezionalisti arrestati stamattina dai carabinieri del Ros per le buste esplosive recapitate il 7 giugno 2017 a due pubblici ministeri torinesi, Antonio Rinaudo e Roberto Sparagna.

Oltre all’uomo siciliano, i militari hanno fermato anche Robert Firozpoor, cittadino 23enne di origini iraniane, e Natascia Savio, 35enne torinese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre responsabili si sarebbero incontrati a Genova nel maggio 2017 per progettare l’attentato.

Proprio nel capoluogo ligure, infatti, avrebbero acquistato tutto l’occorrente per preparare i plichi dinamitardi. Nello specifico, Bruna e Savio sarebbero stati immortalati dalle telecamere di sicurezza di una chiesa mentre acquistavano in un negozio di cinesi le buste successivamente utilizzate per l’attentato.

Secondo la ricostruzione dei Ros, la tecnica utilizzata dai tre anarco-insurrezionalisti sarebbe stata identica a quella utilizzata in altri attentati anarchici.

Immagine di repertorio