Noto, città del Barocco o dei rifiuti? Tra utenze “fantasma” e incivili. Assessore Campisi: “Tolleranza zero”

Noto, città del Barocco o dei rifiuti? Tra utenze “fantasma” e incivili. Assessore Campisi: “Tolleranza zero”

NOTO – Da quando lo scorso marzo si è insediato nel Comune di Noto, l’assessore all’Igiene Urbana Giovanni Campisi, ha avuto sempre le idee chiare: riportare decoro nella città del Barocco.

Quest’oggi abbiamo deciso di occuparci di una questione delicata, ormai nota, e che da tempo non trova una soluzione. Stiamo parlando della problematica dei rifiuti e di una differenziata che stenta a partire. Per capire bene di cosa stiamo parlando abbiamo deciso di intervistare ai nostri microfoni l’assessore Campisi e porre al suo cospetto le segnalazioni che da tempo giungono alla nostra redazione.

Punto fondamentale su cui abbiamo deciso di concentrarci è la questione rifiuti e discariche abusive nelle contrade facenti parte del Comune di Noto su cui si trovano le cosiddette “case vacanze” di forestieri e soggetti dei Comuni limitrofi, vale a dire le contrade San Lorenzo, Spinazza e Reitani.

Prima di soffermarci però sulle zone sopra citate, è giusto mostrarvi alcune segnalazioni che sui social si trovano facilmente e di continuo, specie nel gruppo Facebook Noto Rifiuti Zero. Recentissimo è un post che mostra la situazione in via Platone. “Ecco come si risveglia la città di Noto – scrive Mario -, patrimonio dell’Unesco. Zona via Platone, tutti i santi giorni, e nessuno si azzarda a sanzionarli, anzi, la spazzatura viene ritirata come niente fosse, regolarmente, dagli operatori ecologici della Roma Costruzioni”.

C’è da dire che la ditta che raccoglie i rifiuti in città ha, più di una volta, bonificato diverse aree del Comune e che gli incivili, di continuo, vengono sanzionati. Basta ricordare il servizio di contrasto alle discariche abusive in contrada Maccari/Luparello dello scorso settembre.

Proprio in quell’occasione, la polizia Municipale aveva provveduto a sanzionare tre soggetti che con la loro spazzatura avevano contribuito allo scempio che potete vedere con i vostri occhi nella foto sopra. Verbali che vanno da 300 a 3.000 euro. Multe che si aggiungono ad altre elevate sia nei mesi precedenti che in quelli successivi.

Nuovi provvedimenti sono appunto stati presi di recente grazie alla collaborazione tra la Roma Costruzioni S.r.L. e l’assessore Campisi. Ogni settimana, infatti, un quartiere diverso della città viene controllato: nello specifico, gli operatori, “analizzano” i sacchi di immondizia raccolti per multare chi non rispetta le regole.

La situazione più grave, però, risulta essere nelle contrade. Ritorniamo dunque a quanto vi abbiamo accennato poc’anzi e di cui, grazie all’assessore Campisi, abbiamo avuto delle delucidazioni che vogliamo fornirvi. “È giusto dire che dobbiamo scindere due aspetti: il primo problema è rappresentato dalle discariche abusive che si rinvengono lungo la SP26, di collegamento tra Rosolini e Pachino. Rispetto a queste discariche c’è un vertice straordinario che si riunirà giovedì mattina, che vedrà incontrarsi il Comune di Noto e il Comune di Rosolini per la bonifica delle aree e l’allocazione di telecamere che possono evitare il ripetersi del fenomeno in futuro”, spiega Campisi.

“Dobbiamo chiarire anche una cosa: queste aree della SP26, che per prassi sono diventate aree di discarica, sono state bonificate più di una volta dalla ditta. È giusto spiegare che non è che la ditta non è mai intervenuta, il problema è che ogni volta che si interviene rispetto a discariche così ingenti, i costi ricadono sulla collettività”.

Discorso diverso, invece, concerne le contrade San Lorenzo, Spinazza e Reitani e da cui, in particolar modo, ci sono giunte maggiori segnalazioni. Nonostante infatti la raccolta differenziata sia presente anche in queste zone, abitate “saltuariamente” e non, da soggetti proprietari di “case vacanze”, le discariche abusive sono presenti come non mai. “Il discorso lì è diverso – continua Campisi – perché c’è un regolare servizio di porta a porta da parte della ditta ma con l’introduzione del sistema di tracciabilità del rifiuto, sono emerse tante utenze fantasma. Sono rifiuti provenienti da residenti che non sanno come smaltirli perché non si vogliono mettere in regola. Stiamo procedendo, quindi, con i controlli e le sanzioni”. 

La “pacchia”, dunque, pare stia per giungere al termine anche per quest’ultimi sporcaccioni. C’è chi, tra le varie lamentele segnalateci, parla di mancanza di servizio di raccolta di sfalci di potatura e tutto ciò che concerne il giardinaggio, ma è proprio l’assessore a far luce su una realtà ben diversa da quella che diversi utenti dicono. “C’è un servizio gratuito di ritiro degli sfalci di potatura chiamando due numeri diversi di cellulare, che sono stati diffusi sia sul sito del Comune, sia sulla pagina Facebook Roma Costruzioni e sulla mia. Io segnalo sempre i due numeri di cellulare ai quali è possibile chiamare per il ritiro gratuito di ingombranti e sfalci di potatura. Queste persone, siccome non sono censiti all’ufficio tributi, hanno paura che chiamando vengono censiti. Hai diritto al servizio in quanto contribuente iscritto. Cioè se io sono un abusivo e da anni mi ritirano la spazzatura gratis, e quindi sono un evasore fiscale, pretendo anche il servizio gratuito degli sfalci di potatura? Ora siccome spesso tutto questo non si è detto, ma l’Assessore Campisi si è studiato le carte e si è studiato le situazioni, questa sarà l’estate della tolleranza zero. Io evasore ho il problema che senza il codice a barre il rifiuto non me lo ritirano più, dice: ‘Devo iniziare a pagare allora?’ No, come mi libero allora del rifiuto? Facendo la discarica abusiva. Questo è il circolo vizioso“. 

In effetti, controllando sul sito del Comune e sulle pagine Facebook indicateci da Campisi, risulta evidente la diffusione di un post che così cita: “Se avete un giardino, sappiate che gli operatori della Roma Costruzioni S.r.L. provvedono, senza alcun costo aggiuntivo a vostro carico, a ritirare direttamente presso la vostra abitazione, sfalci e potature. Basta chiamare i numeri 347 0173432 e/o 347 0915260. Si prega l’utenza di aver cura di legare in fascine le ramaglie e di mettere il fogliame e il residuo erboso all’interno dei sacchi. Nel caso di grossi quantitativi, gli utenti dovranno conferire gli sfalci presso il Centro Comunale di Raccolta, in contrada Madonna Marina”.

“Ci tengo a precisare – sottolinea l’assessore – che enorme contributo è stato dato dal Comitato San Lorenzo e Reitani, che ha fatto un lavoro di collaborazione con l’amministrazione, e grazie ai cittadini onesti del Comitato, per tutti quelli che erano censiti, c’è stato un servizio che ha funzionato perfettamente nel 2018. Voglio ringraziare i tantissimi aderenti a questo Comitato che hanno collaborato nel migliore dei modi”.

La situazione, sicuramente, è ancora critica ma, con i nuovi obiettivi del Comune di Noto pare possa esserci una via d’uscita. “I problemi sono reali e c’è tanto da lavorare, però relativamente a determinate cose non transigo”. E ancora: “Tutti questi che affittano a mille euro a settimana le case per tutta l’estate, dove li portano i rifiuti dal momento che non sono censiti?”.

Una domanda che non trova al momento risposta se non nelle immagini e nella triste realtà che si presenta in queste zone. Tra le segnalazioni che ci sono giunte, tra l’altro, sono diversi gli utenti che si chiedono il perché tutti i cassonetti siano stati rimossi. La risposta, chiara e concisa, ci viene servita sempre dall’assessore all’Igiene Urbana: I cassonetti sono vietati per Legge. Oggi il cassonetto la Legge lo vieta. La gente parla perché vuole il cassonetto per comodità, perché non vuole iscriversi e pagare la spazzatura. Io, invece, voglio risolvere i problemi.

E speriamo, dunque, che i problemi che stanno etichettando Noto come la città della spazzatura e non quella del Barocco, possano risolversi presto per ritornare a dar decoro ad un Comune che è uno dei più amati in Sicilia.