I social si dividono: Veronica Panarello è innocente o colpevole?

I social si dividono: Veronica Panarello è innocente o colpevole?

SANTA CROCE – “Chiedi un autografo all’assassino, chiedigli il poster e l’adesivo e approfitta finché resta dov’è toccagli la gamba, fagli una domanda: cattiva, spietata. È la mia curiosità impregnata di pioggia televisiva: comincia un’altra partita”. Questi sono i versi di una canzone di Samuele Bersani del 2003, intitolata “Cattiva”. Il cantautore se la prende contro la spettacolarizzazione della cronaca nera e la conseguente morbosità di un pubblico “assetato” di sangue. Ancora non vi erano i social network e il pubblico si divideva, in salotto dinanzi agli omicidi più efferati e irrisolti, tra innocentisti e colpevolisti.

A distanza di più di dieci anni il copione non cambia. Anzi con i social network si è alimentata ancor di più la grancassa mediatica della cronaca nera. Sulla morte del piccolo Loris Stival sono nati diversi gruppi e pagine Facebook e nelle ultime settimane – con l’accusa pesantissima rivolta dalla procura di Ragusa alla madre Veronica Panarello – l’opinione pubblica in rete si è divisa tra innocentisti e colpevolisti.

È di recente costituzione la comunità “Veronica Panarello è innocente”, che conta circa 250 aderenti e sostiene la totale estraneità della madre nella vicenda. È intervenuto anche Francesco Panarello, il padre di Veronica, che ha scritto: “Grazie infinite a tutti e a tutte le persone che sostengono la mia principessa Veronica (Very) e anche a me. Dio ci aiuti e ci assista sempre ogni minuto e non vedo l’ora di riabbracciare la mia Very. Non ho parole come ringraziarvi siete fantastici, Dio vi benedica tutti”.

Un’altra comunità chiamata “Panarello Veronica” – che conta tremila aderenti – ha anche lanciato un sondaggio sulla colpevolezza o meno della madre di Loris ed è emerso che la maggior parte la ritengono estranea ai fatti.

veronica panarello

Svariati gruppi sono nati per ricordare Loris e ogni giorno viene commentato l’evolversi della vicenda. Intanto Veronica Panarello si trova ancora nel carcere di Agrigento e sta aspettando la decisione sul ricorso presentato dal suo legale Francesco Villardita contro l’ordine di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Mutano anche le posizioni della famiglia nei confronti di Veronica. La sorella Antonella Panarello in prima battuta l’aveva accusata dell’omicidio salvo poi smentirsi e fare dietrofront: “Veronica scusa per tutto quello che ho detto – ha affermato la sorella – ma c’era la rabbia, perché è venuto a mancare il tuo bimbo, il mio nipotino. L’ho visto nascere Loris, ti chiedo scusa sei la mia sorellina, ti chiedo scusa e ti amo. Perdonami per quello che ho detto, perdonami. Voglio venirti a trovare”.