L’orchestra del Teatro Massimo Bellini approda a Pompei per il concerto di Capodanno

L’orchestra del Teatro Massimo Bellini approda a Pompei per il concerto di Capodanno

CATANIA – L’orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta dal maestro Alberto Veronesi, domenica alle 18.30 a Pompei per il concerto di Capodanno nel Teatro Mattiello Di Costanzo del Santuario della Beata Vergine del Rosario.

Il concerto proporrà un repertorio che abbraccia i grandi capolavori classici del valzer viennese, da “Rose dal Sud” al “Valzer dell’Imperatore”, dal “Valzer Voci di Primavera” al “Bel Danubio Blu”, il tutto introdotto dalla ouverture della “Norma” e dall’immancabile Inno di Mameli.

Inoltre durante queste festività il Bellini di Catania sarà protagonista anche di un altro grande appuntamento: la prima visione, domani alle 21.40, proprio della “Boheme” di Pompei sull’emittente Sky Arte, che ha scelto l’opera ripresa dal vivo per celebrare in prima serata la festività natalizia.

“La Boheme di Pompei – ha commentato il sindaco di Catania Enzo Bianco – è stata un autentico trionfo internazionale al quale la nostra città ha saputo dare un grande contribuito con il Coro e l’orchestra del Teatro Massimo Bellini magistralmente diretta dal maestro Alberto Veronesi, una delle glorie italiane nel mondo, in quell’indimenticabile serata che ha riaperto, dopo duemila anni, il Teatro Grande di Pompei”.

“La nostra bella Boheme – ha detto il maestro Veronesi – è stata distribuita anche alla Rai e a più di 80 televisioni internazionali, oltre a essere stata comprata da Sony Music, per un Dvd che uscirà quando finiranno le esclusive televisive. Sono felice e orgoglioso di avere collaborato a creare un ponte tra la città di Catania e Pompei e il concerto di capodanno sarà un ulteriore tassello di questa collaborazione che ci vedrà impegnati anche nell’estate del 2015″.

“Attraverso i meravigliosi artisti che lavorano nel Bellini – ha aggiunto Veronesi – mi sento molto vicino a Catania, una città che respira cultura musicale e che, grazie a una politica illuminata, si sta sempre più affermando nel mondo come meta culturale”.