Cittadinanza Globale, incontri e scambi con stranieri e Università: capofila il Fontanarossa di Catania

Cittadinanza Globale, incontri e scambi con stranieri e Università: capofila il Fontanarossa di Catania

CATANIA – Giorno 8 maggio il Palazzo Platamone ha ospitato una giornata dedicata all’Educazione alla Cittadinanza Globale, tematica molto attuale che mira a creare una nuova generazione di cittadini con valori e atteggiamenti che favoriscano un mondo più sostenibile e inclusivo.

L’evento, patrocinato dal Comune di Catania, è stato organizzato dal Polo Catanese di Educazione Interculturale-Global Teacher Centre, una rete di scuole, associazioni culturali, ONG, comunità che ospitano minori stranieri non accompagnati e Università, coordinata dalla dott.ssa Melita Cristaldi.

Capofila della rete è l’Istituto comprensivo Fontanarossa la cui dirigente è la dott.ssa Concetta Tumminia. Al mattino sono stati coinvolti i circoli didattici e gli istituti comprensivi mentre il pomeriggio ha visto la partecipazione degli istituti  superiori.

Hanno partecipato le scuole: Fontanarossa, Di Guardo-Quasimodo, Battisti, Diaz-Manzoni, Dante Alighieri, Teresa di Calcutta (Tremestieri), De Amicis (Tremestieri), S.G. Bosco, Verga (Viagrande), Vespucci-Capuana, Pirandello, Fermi-Eredia, De Felice-Olivetti, Gemmellaro, Marconi-Mangano, Wojtyla e Cannizzaro. Ecco l’elenco degli altri enti che hanno offerto un validissimo contributo alla buona riuscita dell’evento: Terra di Crianza, Afrodanzando, Associazione Musicale Etnea, Accademia Scacchistica Don Pietro Carrera, Talità Kum, Gammazita, YouCultures, Viraçao e Jangada,

Le Città Invisibili, COPE-Cooperazione Paesi Emergenti e la Fondazione La Città Invisibile. Ciascuna di queste associazioni ha partecipato mettendo in opera le proprie specifiche attività educative e artistiche a vantaggio dei piccoli fruitori, declinando in cento modi lo stesso tema della “cittadinanza globale”: ci sono state pièces teatrali, esibizioni musicali di orchestre di studenti, mostre di pittura, performances della “scuola popolare di percussioni”, presentazioni di libri e documentari.

Ma anche seminari di studio sulle migrazioni, il mercatino del riciclo della plastica, l’atelier di realizzazione di abiti e tanti giochi giganti (ludo-bus) disposti all’interno del Cortile Platamone. All’evento hanno partecipato 500 studenti e molti insegnanti e genitori.

Il seminario di studio del pomeriggio, che ha fatto focus sulla condizione dell’adolescente a Catania (per questo si è intitolato “Catania Adolescente. Prospettive di integrazione scolastica e lavorativa”), è stato coordinato dal dott. Giovanni Pampanini, pedagogista dell’ASP 3 di Catania, affiancato dalla dott.ssa Eleonora Romano della stessa ASP, e ha visto la partecipazione di molti genitori, ragazzi e docenti delle scuole medie superiori. Dal dibattito sono emerse quattro proposte concrete che riguardano il raccordo fra la scuola e il mondo del lavoro, la realizzazione di un concorso letterario in tutte le lingue, la creazione di una rete fra le biblioteche delle scuole medie superiori (informatizzate dagli studenti “diversamente abili”) e la costituzione di una commissione di studio per il miglioramento del sostegno scolastico.

Tutto l’evento è stato assistito con entusiasmo dagli studenti dell’Istituto De Felice-Olivetti che, adeguatamente preparati dai loro docenti, hanno funto da staff secondo la modalità dell’alternanza scuola-lavoro.

Non è la prima volta che il Polo Catanese di Educazione Interculturale Fontanarossa è ospitato al Palazzo della Cultura: questa rete, infatti, ha già dato negli anni passati la sua collaborazione per la riuscita di altre importanti imprese educative e culturali, come la manifestazione Sabir Fest sulla “cittadinanza mediterranea”.