Rapina a mano armata da Bruno Euronics: i DETTAGLI e i NOMI dei 4 catanesi rinviati a giudizio

Rapina a mano armata da Bruno Euronics: i DETTAGLI e i NOMI dei 4 catanesi rinviati a giudizio

MODICA – I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Modica hanno notificato a 4 soggetti italiani il provvedimento di richiesta di rinvio a giudizio emessa dalla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati di rapina aggravata e porto abusivo di arma comune da sparo.

La lunga, complessa e articolata attività investigativa svolta dai militari dell’Arma era iniziata nell’immediatezza del gravissimo evento verificatosi nel tardo pomeriggio di sabato 28 ottobre 2017. In quella circostanza, all’interno del polo commerciale di Modica e nel notissimo esercizio commerciale di elettronica di consumo “Bruno Euronics”, 4 malviventi a volto coperto avevano fatto irruzione al fine di sottrarre tutto l’incasso del pomeriggio del negozio in piazzale Bruno.

Giunti nell’area dove sono situate le tre casse per il pagamento della merce due di loro hanno strappato con forza i cassetti contenenti il denaro, mentre il terzo armato di pistola ha minacciato i cassieri e i clienti presenti, per poi darsi alla fuga.

L’azione compiuta dai tre rapinatori è stata ripresa dalle telecamere interne di videosorveglianza del locale che hanno ripreso le fasi della rapina il cui evento è durato circa 50 secondi.

I ladri, consumata la rapina, si sono allontanati a bordo di un’autovettura Peugeot 307, di colore grigio chiaro, con la targa posteriore coperta da nastro da imballaggio di colore marrone e la targa anteriore mancante, alla cui guida una quarta persona ha atteso i complici. Al termine dell’evento delittuoso sono stati sottratti circa 8mila euro in contanti. Naturalmente all’interno del negozio erano presenti decine di persone tutte particolarmente impaurite dal grave fatto.

Le indagini sono, dunque, partite da pochi elementi raccolti sul luogo dai testimoni, naturalmente molto colpiti dall’efferatezza del reato, e dall’analisi delle videoriprese dei vari sistemi di videosorveglianza presenti in zona. La vera svolta è giunta quando, dopo aver acquisito una mole ingente di dati di traffico telefonico sia dei numeri di alcuni sospettati e i dati di aggancio delle celle telefoniche, questi sono stati valutati e qualificati tramite i complessi sistemi in dotazione al nucleo investigativo del comando provinciale di Ragusa, e dalla perizia e acume dei carabinieri che hanno svolto le indagini.

I 4 sodali erano tutti agganciati contestualmente a celle della zona di Modica- polo commerciale, e i loro contatti reciproci anticipano la rapina e gli impieghi di linea telefonica sono stati sospesi nei minuti clou dell’evento. Inoltre, l’Arma aveva immediatamente attivato una raccolta informativa con i comandi compagnia di Acireale e Giarre, e proprio dai colleghi della compagnia di Acireale erano giunte le indicazioni utili a comprendere che quel veicolo utilizzato fosse in uso a un soggetto già arrestato per rapina a supermercato e farmacia nella zona acese.

Inoltre, in collaborazione tra le compagnie si era dato seguito a diverse perquisizioni personali e domiciliari a carico dei 4 sospettati, che avevano ulteriormente ampliato le fonti probatorie che sono state valutate positivamente dal pubblico ministero, dott. Riccio, che ha ritenuto di dover richiedere il rinvio a giudizio dei soggetti. Infatti, all’interno del cellulare di uno dei sospettati è stata scoperta una chat di WhatsApp nella quale è stata commentata la rapina tramite la condivisione di un link di una tv online iblea. La mole di riscontri trovati ha permesso di consegnare all’autorità giudiziaria un quadro completo di elementi gravemente indiziari che hanno condotto alla richiesta di rinvio a giudizio di:

  • Rosario Caggegi, 30 anni;
  • Marco Leotta, 31 anni;
  • Francesco Gallipoli, 43 anni;
  • Orazio Gallipoli, 39 anni.