PALERMO – Ora o mai più: domani pomeriggio ad Ascoli il Palermo, ufficialmente da oggi di proprietà dello Sporting Network, si gioca l’ultima occasione per sperare nella promozione diretta in Serie A.
Complice una formula ed un calendario inusuali, che obbligano al riposo tutte le squadre una alla volta, gli uomini di Delio Rossi possono approfittare dell’inattività del Lecce per portarsi, vincendo, alle loro spalle ad un solo punto di distanza. I più ottimisti, o meglio sognatori tra i tifosi rosanero, immaginano il sorpasso all’ultima giornata, contando sulla forza dello Spezia che dovrà giocare contro i pugliesi allo stadio Via del Mare.
Qualunque sogno, illusione o utopia ha però bisogno per essere alimentata della vittoria del Palermo in tutte e due le partite che rimangono. C’è chi vede addirittura la possibilità di promozione diretta con un pareggio ed una vittoria ipotizzando una sconfitta del Lecce contro lo Spezia.
Compito arduo quello di Delio Rossi, che ancora deve condire il suo ritorno sulla panchina rosanero con una vittoria. Ci proverà domani ad Ascoli, apportando, probabilmente, delle modifiche alla formazione base. Tutto lascia prevedere quattro cambi nell’assetto iniziale rispetto a sabato scorso.
Innanzitutto sembra certo l’avvicendamento di Aleesami con Mazzotta. E non poteva essere altrimenti considerando le ultime prestazioni del norvegese: un esterno che non crossa mai è una pedina monca in una squadra che schiera in attacco elementi che hanno nel colpo di testa un’arma vincente.
In difesa dovrebbe rientrare Bellusci al fianco di Rajkovic, anche se i nervi tesi del centrale di Trebisacce tengono in apprensione i tifosi.
Sulla trequarti sembrano aumentare le chance di vedere Trajkovski al posto di Falletti, anche se la vitalità dell’uruguaiano potrebbe essere ideale per le ripartenze.
Infine in attacco, potrebbe essere il turno dell’accoppiata Puscas-Moreo, con Nestorovski in panchina.
Ricapitolando, con la conferma del modulo 4-3-1-2, dovrebbero scendere in campo Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Mazzotta; Murawski, Jajalo, Haas; Trajkovski; Puscas, Moreo.
Dall’altra parte, l’Ascoli, che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato, dovrebbe essere schierato da Vivarini con il 4-3-1-2 formato da Lanni; Andreoni, Brosco, Valentini, Rubin; Addae, Troiano, Frattesi; Ninkovic; Ardemagni, Chajia.
