PALERMO – Il pareggio contro il Livorno, con la contemporanea vittoria del Lecce contro il Brescia, ha parecchio complicato il cammino del Palermo verso l’agognata Serie A.
Sembra ormai impossibile la promozione diretta e l’idea di affrontare i play-off riporta alla memoria i ricordi nefasti ancora vivi della finale dello scorso anno contro il Frosinone. A tutto ciò si aggiunge il deferimento per responsabilità oggettiva della società da parte della procura federale per le presunte irregolarità gestionali addebitate a Maurizio Zamparini.
Tale deferimento lascia presagire scenari inquietanti con possibili penalizzazioni in classifica, che potrebbero mettere a rischio gli stessi play-off o addirittura, vedasi il caso recente del Bari, con l’esclusione dal campionato. In questa atmosfera il Palermo si appresta alla sfida del 1° maggio alle 12,30 contro lo Spezia.
Quello che segna l’esordio di Delio Rossi al Barbera è un incontro dalle mille insidie, che il Palermo deve assolutamente vincere per mantenere un briciolo di speranza di agguantare in extremis la promozione diretta. Dovrebbe essere il Padova, legato dal forte gemellaggio con ai colori rosanero, a fare un favore al Palermo fermando il Lecce, ma gli uomini di Delio Rossi devono, in ogni caso, battere lo Spezia.
Il mister rosanero dovrà fare a meno dello squalificato Bellusci e potrebbe schierare la squadra mantenendo inalterato il modulo 4-3-1-2, con Szyminski al fianco di Rajkovic in difesa ed il rientrante Haas a centrocampo al posto di Fiordilino, uscito malconcio dall’Armando Picchi. In questa ipotesi dovrebbero scendere in campo Brignoli; Rispoli, Szyminski Rajkovic, Aleesami; Murawski, Fiordilino, Haas; Falletti; Nestorovski e Moreo, con Puscas pronto alla bisogna.
Lo Spezia dovrebbere essere schierato da Pasquale Marino con il 4-3-3 formato da Lamanna; Vignali, Ligi, Capradossi, Augello; Bartolomei, Maggiore, Crimi; Gyasi, Okereke, Da Cruz.
