Zafferana e il sisma del 26 dicembre: sopralluoghi, demolizioni e messe in sicurezza per risanare i danni

Zafferana e il sisma del 26 dicembre: sopralluoghi, demolizioni e messe in sicurezza per risanare i danni

ZAFFERANA – Un’attività costante e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi, quella messa in atto dall’amministrazione comunale di Zafferana Etnea guidata dal sindaco Alfio Vincenzo Russo, che si avvia a concludere il suo secondo mandato elettorale.

L’emergenza post terremoto dello scorso 26 dicembre è stata affrontata e gestita con impegno e dedizione, nell’interesse della comunità del Comune Catanese e, in particolare, delle frazioni di Fleri, Poggiofelice e Pisano, duramente colpite dall’evento sismico.

A oggi, il resoconto delle attività svolte è certamente significativo e incoraggiante in vista del processo di ricostruzione, che è già sostanzialmente iniziato con l’emanazione del recente decreto ministeriale. A oggi sono stati effettuati circa 3.110 sopralluoghi negli edifici interessati dall’evento tellurico di Santo Stefano, con altri 20 ancora da effettuare, anche perché richiesti al di fuori dei termini previsti.

In tutto sono state emesse e notificate circa 1.150 ordinanze di inagibilità e altre 200 saranno emesse a breve. Sono circa 400 i nuclei familiari che percepiscono il C.A.S. (contributo di autonoma sistemazione) con relative spettanze erogate per il mese di gennaio (da conguagliare), febbraio e marzo 2019, per circa 350mila euro complessivi. Sono state presentate 80 pratiche con C.I.L.A. (comunicazione inizio lavori asseverata) per 25mila euro, di cui le prime 15 in fase di istruttoria.

Sul territorio comunale sono stati anche realizzati interventi quali demolizioni di edifici in via Poggiofelice, in via Diaz, in via Scacchiere, in via Alessi e la sistemazione di via Giacata. Messi in sicurezza anche muri pericolanti a causa del sisma.

Inoltre, sono in corso di affidamento sul territorio, in attesa di autorizzazione del C.O.R., interventi in riferimento alla demolizione di edifici in via Vittorio Emanuele (utili alla totale riapertura alla viabilità della via principale di Fleri), in piazza Padre Barbagallo, in via Terzo Scacchiere e Secondo Scacchiere, al ripristino del pozzo Cavotta e alla messa in sicurezza della chiesa madre di Zafferana.

Adesso si attende che venga nominato il commissario straordinario per il terremoto di S.Stefano e che venga emanata la direttiva per la ricostruzione, per la quale sono stati stanziati fondi per circa 275 milioni di euro, spalmati in 5 anni grazie al decreto “Sblocca Cantieri” emanato nei giorni scorsi.

Immagine di repertorio