Mare e spiagge inquinate, a Palermo scatta il divieto di balneazione: ecco dove è vietato tuffarsi

Mare e spiagge inquinate, a Palermo scatta il divieto di balneazione: ecco dove è vietato tuffarsi

PALERMO – Su proposta del dirigente del Servizio Ambiente, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha emanato ieri un’ordinanza sindacale che regola il divieto di balneazione nei tratti mare antistante la costa del territorio di Palermo. Il divieto sarà in vigore dal 1° maggio al 31 ottobre 2019.

In particolare alcuni divieti sono stati posti per la presenza di diverse condizioni di inquinamento di diversa natura. Ecco, di seguito, i tratti di mare e di costa vietati alla balneazione per inquinamento:

  • Spiaggia Vergine Maria per una lunghezza di 400 metri direzione nord-est;
  • Via Barcarello per una lunghezza di 500 metri;
  • 100 MT Ovest Sbocco Ferro di Cavallo Locamare per una lunghezza di 200 metri direzione nord-est;
  • Da Fine porto S. Erasmo a inizio Porto Bandita per una lunghezza di 3700 metri;
  • Da fine porto Bandita a Lido Olimpo per una lunghezza di 2500 metri;
  • Lido Olimpo per 760 m est per una lunghezza di 760 metri.

Il divieto di balneazione è stato imposto, per altri motivi, anche nei tratti di mare vicino ai porti:

  • Porticciolo di Sferracavallo per una lunghezza di 700 metri;
  • Porto Fossa del Gallo per una lunghezza di 210 metri;
  • Porto di Mondello per una lunghezza di 300 metri;
  • Porto dell’Addaura per una lunghezza di 500 metri;
  • Da Porto Vergine Maria a Porto S. Erasmo per una lunghezza di 6950 metri;
  • Porto Bandita per una lunghezza di 200 metri;

Immagine di repertorio