PALAGONIA – I carabinieri di Palagonia, nel Catanese, hanno arrestato un operaio di 28 anni, ritenuto responsabile di atti persecutori. Non avendo mai accettato la fine di una storia d’amore durata per quasi 10 anni, aveva inizialmente minacciato di suicidarsi finché, intuendo che la ex non avrebbe mai più riallacciato il rapporto sentimentale, ha iniziato a perseguitarla con ogni mezzo possibile.
L’episodio clou è avvenuto la scorsa notte, quando il giovane si è piazzato sotto casa della ragazza dove, tramite telefonate, sms e grida a squarciagola ha iniziato a minacciarla di morte, estendendo le intimidazioni anche ai genitori di lei.
Le vittime, terrorizzate, hanno chiesto aiuto ai militari che, giunti sul posto, hanno cercato di fermare l’ira del persecutore. Quest’ultimo, come in preda a una sorta di delirio, rimarcando anche la sua appartenenza a un confraternita che sfila nella ricorrenza del venerdì santo, ha detto testualmente ai militari: “Prima mi faccio la processione del cristo morto, dopo ammazzo lei e la faccio finita, tanto senza di lei non ho alcuna ragione di vivere”.
A quel punto i carabinieri, non avendolo potuto riportare alla ragione, di concerto con il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Caltagirone, lo hanno ammanettato e condotto nel carcere calatino.
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