La Pasqua delle bombe e della violenza: un inizio senza fine?

La Pasqua delle bombe e della violenza: un inizio senza fine?

La festa di Pasqua nasce come una grande festa primaverile di pace e serenità.

Ma, purtroppo, da anni questi valori sembrano essere stati superati: violenza, tensioni e crisi economiche sembrano aver preso il sopravvento.

Si percepisce l’odore della guerra, anche se non la si vive in prima persona. Ma si sente di chi scappa, fugge e di chi muore.

Immigrati, gente che va via in cerca di posti migliori, di una “terra promessa” dove avere una vita migliore. Perché, purtroppo, c’è chi vive in un incubo ormai da anni.

Ma, non bisogna andare per forza in Africa, Sud America o paesi in via di sviluppo per assistere a scene del genere. Senza andare lontano, anche la guerra del Donbass è più attuale che mai. Era il 6 aprile 2014 quando alcuni manifestanti armati hanno sovvertito le gerarchie irrompendo nei palazzi governativi dell’Ucraina orientale, nelle regioni di Donetsk, Luhans’k e Charkiv.

Una battaglia che ha visto entrare in scena anche Francia, Germania e Russa per porre fine a una guerra che, fino a oggi, ha mietuto oltre 13mila vittime.

A sfidarsi per la guida del paese il comico Vladimir Zelensky e l’imprenditore Petro Poroshenko. Entrambi hanno fatto visita al presidente francese, Emmanuel Macron, per discutere dei problemi e cercare una tregua.

Il favorito sembrerebbe essere Zelensky, ma sarà il tempo a dare risposta. Quello che è certo, è che l’Ucraina dovrà risollevarsi dalla disoccupazione, dalla corruzione e della criminalità. In sintesi, serve un cambiamento.

Per dare un quadro più generale, basta spostarsi un po’ più a sud della Sicilia. In Africa numerosi sono i conflitti, con la Nigeria protagonista in negativo con lotte interne e in balia della fame e delle malattie,

Come se non bastasse, a rendere amaro il periodo pasquale è l’incendio a Parigi che ha devastato la cattedrale di Notre Dame. Una notizia che ha sconvolto il mondo intero aprendo una ferita nel cuore di tutti i cittadini francesi che a pochi giorni dalla Pasqua hanno visto con i lori occhi e in prima persona il crollo del principale luogo di culto cattolico Parigino.

Pasqua: tempo di auguri, di uova di cioccolato, di bicchieri alzati con allegria sulle nostre tavole da una parte, prepotenza, atrocità, morte sui campi e tra le case più in là del nostro mare.

Immagine di repertorio