L’ingresso di Gesù a Gerusalemme, il significato delle Palme: la domenica che avvicina alla Pasqua

L’ingresso di Gesù a Gerusalemme, il significato delle Palme: la domenica che avvicina alla Pasqua

PALERMO – Pasqua è ormai alle porte. Chi pensa alle vacanze da fare, chi sceglie di condividere questo giorno con la famiglia. Le possibilità sono tante, ma, prima di ciò, chi è cattolico sa che oggi è una giornata importante per la religione cristiana. È la domenica antecedente alla Santa Pasqua: è la domenica delle Palme.

In chiave religiosa, infatti, in questo giorno si celebra l’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme, in Israele, in sella a un asino. I cittadini lo salutarono sventolando delle palme per osannarlo. Per questa ragione, infatti, questa domenica ha preso il nome di “domenica delle Palme”.

È una festa che non viene osservata solo dai cattolici, ma anche da protestanti e ortodossi. Si tratta, tra l’altro, della seconda domenica di passione. 

La cosa da evidenziare è che dà inizio alla settimana che porterà alla Pasqua, ma non pone fine alla Quaresima: infatti, quest’ultima finirà solo con la celebrazione dell’ora nona del giovedì santo. 

Tra l’altro, è nota la ricorrenza dei fedeli di ritrovarsi in un luogo al di fuori della chiesa per far benedire al sacerdote dei rami di ulivo o di palma – acquistabili anche in alcune bancarelle in giro per le città – e dare inizio alla processione fino all’ingresso in chiesa. 

Altra curiosità: la domenica delle Palme, con il consueto ingresso di Gesù a Gerusalemme, avviene una settimana prima della resurrezione di Cristo dopo la sua morte in croce. 

Che significato viene attribuito alla palma? Dipende dalle culture. Secondo quella greco-romana, per esempio, è simbolo di “trionfo e vittoria”; seguendo il culto ebraico, invece, la palma è una delle “quattro specie” migliori portate in processione per la festività del Sukkot, settimana di gioia dopo il raccolto di primavera.

Non resta che godervi questa giornata, soprattutto a tavola, insieme con la vostra famiglia. In Sicilia, tra l’altro, si sa: ogni momento è buono per fare festa…