Regione sotto assedio: province e imprese contro Crocetta

Regione sotto assedio: province e imprese contro Crocetta

PALERMO – Una giornata di protesta in tutta la Sicilia con pesanti conseguenze. Da Palazzo dei Normanni sino alle nove sedi delle province la tensione è parecchio alta. Hanno protestato i dipendenti degli ex enti intermedi ma anche le piccole imprese e gli studenti.

Nel mirino c’è la paralisi amministrativa e finanziaria della Regione: il rinvio al prossimo lunedì della seduta di giunta per il varo del bilancio 2015 e del ddl per l’esercizio provvisorio è sintomatico di una situazione preoccupante per casse isolane.

Si parla di un possibile buco di oltre 3 miliardi e mezzo di euro. In tutto ciò c’è il destino incerto dei dipendenti delle ex province che hanno manifestato con un sit in nelle sedi di appartenenza, aderendo alla mobilitazione lanciata dai segretari nazionali di categoria, le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, che hanno indetto assemblee per manifestare contro la politica del governo nazionale.

Disattendendo ogni confronto – dicono i segretari generali Michele Palazzotto (Fp Cgil), Luigi Caracausi (Cisl Fp) e Enzo Tango (Uil Fpl) – l’esecutivo nazionale conferma la politica dei tagli e dei vincoli sulle assunzioni. Una scelta che mette a rischio non solo le garanzie occupazionali per tutti i dipendenti degli enti, siano essi di ruolo o precari, ma la tenuta dei servizi”.

Anche l’opposizione attacca il governatore sulla gestione del bilancio: “Crocetta e il Pd – afferma Marco Falcone di Forza Italia – si assumano la responsabilità del disastro finanziario della Regione siciliana al quale ha contribuito pesantemente anche il governo nazionale profondamente antimeridionalista e particolarmente accanito nei confronti della nostra terra”.

“Urge sottolineare ancora l’assoluta assenza di un ddl di bilancio e dello stesso esercizio provvisorio – aggiunge Falcone – e la mancata presenza di oggi dei componenti della maggioranza in commissione bilancio per affrontare la questione precari dà la chiara immagine di come questo governo non abbia la volontà né la capacità di affrontare le emergenze della Sicilia”.

Oggi in presidio a Palermo anche le associazioni delle imprese siciliane di artigianato, commercio, industria, agricoltura, turismo e cooperazione davanti all’assessorato regionale al Bilancio, in via Notarbartolo a Palermo. Tra le richieste delle associazioni rivolte al governo regionale, si segnalano: sblocco erogazione credito agevolato Crias-Ircac; misure di sostegno ai Confidi; pagamento crediti delle imprese per lavori e servizi erogati; pagamento contributi previsti da leggi regionali. Un corteo studentesco è partito da piazza Verdi per dirigersi a piazza Indipendenza, dove si trova la presidenza della Regione e la circolazione è paralizzata.