CATANIA – È il quartiere di San Giovanni Galermo, insieme a quello di Librino, l’area catanese dove si concentrano maggiormente gli interessi criminali per il traffico di sostanze stupefacenti.
È quanto emerge dall’operazione “Cape Sparrow” condotta dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia, che ha permesso di smantellare una rete dedita allo spaccio di cocaina e marijuana nella parte settentrionale del capoluogo etneo.
Ventiquattro gli arresti scattati nelle scorse ore, a fronte di un “tridente” di gruppi direttamente collegati alla criminalità organizzata catanese. Il più robusto era quello gestito da Eugenio Minnella, genero del noto narcotrafficante Marco Battaglia, che agiva per conto del clan Santapaola-Ercolano, gruppo di Picanello.
La piazza di spaccio in questione era interamente sviluppata al civico 129 di via Capo Passero e non si è rivelato facile, per le forze dell’ordine, operare all’interno del contesto territoriale del quartiere catanese per la sua morfologia.
Le indagini, effettuate attraverso osservazioni dirette sul posto e sistemi di videosorveglianza installati in diversi punti della via, hanno accertato come l’intera popolazione dell’area fosse totalmente assoggettata alla presenza della formazione criminale. I malavitosi, infatti, operavano anche in pieno giorno.
