Caso Mare Jonio, sindaco Martello contro Salvini: “Il nostro porto è aperto e pronto ad accogliere”

Caso Mare Jonio, sindaco Martello contro Salvini: “Il nostro porto è aperto e pronto ad accogliere”

LAMPEDUSA – “In mare non esistono circolari: i porti sono aperti: queste le parole del sindaco di Lampedusa, Totò Martello, sui 49 migranti (12 dei quali minorenni) bloccati a circa un miglio da Lampedusa (in provincia di Agrigento) sulla nave Mare Jonio, battente bandiera italiana e gestita dall’Ong Mediterranea Saving Humans.

L’imbarcazione è stata soccorsa ieri ma non ha ancora ricevuto l’autorizzazione allo sbarco.

“La nave Mare Ionio è italiana e il nostro porto è aperto e pronto ad accoglierla. I migranti salvati in mare vanno fatti sbarcare, curati e rifocillati. La nave Mare Jonio ha bandiera italiana e non si può tenere questa imbarcazione fuori da un porto italiano, ha dichiarato il primo cittadino dell’isola dell’Agrigentino. Sul problema dello sbarco, invece, Martello lascia alla Capitaneria di Porto il compito di valutare la situazione.

Sul posto sono attualmente in corso i controlli della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera per verificare la documentazione e le condizioni di salute delle persone a bordo. Secondo alcune indiscrezioni, il dottore di bordo avrebbe diagnosticato una sospetta polmonite a uno dei passeggeri.

Nel frattempo, sono in corso i dibattiti politici sulla vicenda, drammaticamente simile a quella che ha visto protagonista l’imbarcazione Diciotti, bloccata per diversi giorni al porto di Catania.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha confermato la sua posizione in merito alle politiche d’immigrazione con due post su Facebook. Nel primo, pubblicato ieri sera, ha dichiarato che “i porti erano e rimangono chiusi, mentre nel secondo si è scagliato contro l’attivista ed ex no global Luca Casarini, capo missione, che ha denunciato alle forze dell’ordine la situazione di pericolo in cui si trovano attualmente i 49 migranti a bordo della Mare Jonio, scrivendo: “L’Italia non deve cedere ai ricatti della nave dei centri sociali (cercate in rete chi è il signor Luca Casarini) e di chi si rende complice dei trafficanti di esseri umani”.

L’altro vicepremier, Luigi Di Maio, invece, ha dichiarato che “non ci sarà un secondo caso Diciotti”. Decisive per rivelare la veridicità di quest’affermazione saranno sicuramente le scelte delle autorità nelle prossime ore.

Fonte foto: ANSA / IGOR PETYX