Questo è un dolce che sulla tavola di Natale della mia famiglia non manca mai. L’antica ricetta era molto più povera e rustica, poi nel tempo è stata modificata e non essendoci dosi rigorose, ogni anno è simile a quella dell’anno precedente ma non uguale.
Ingredienti
farina 00 gr 500
nocciole tritate gr 150
mandorle tritate gr 150
noci tritate gr 150
pistacchio tritato gr 60
miele q.b.
acqua q.b.
strutto 2 cucchiai
lievito per dolci mezza bustina
due arance non trattate
zucchero semolato 3 cucchiai
Preparazione
Impastare la farina con il succo delle due arance, lo zucchero, lo strutto, l’acqua e la mezza bustina di lievito.
Dobbiamo ottenere un impasto elastico che si possa tirare con il mattarello, quindi giocate con la quantità dell’acqua. Lasciate riposare e nel frattempo in una ciotola mettete tutta la frutta secca tritata grossolanamente con la mezzaluna, di una delle arance tagliate la buccia senza la parte bianca e riducetela in fili sottili che aggiungerete all’impasto, in fine mescolate tanto miele da creare un miscuglio morbido.
A questo punto riprendete la pasta, tagliatela a pezzi e stendetela sottilmente con il mattarello. Tagliatela in strisce larghe circa 3 centimetri e larghe più o meno 12 centimetri. Infarinatevi le mani, raccogliete un po’ d’impasto dategli la forma di un sigaro e poggiatelo sulle strisce di pasta.
Create delle ciambelline, chiudendole bene.
Mettetele su una teglia coperta con carta forno e infornatele per circa dieci minuti a 170°, in ogni caso sfornate appena la pasta prende leggermente colore. Servitele su un vassoio e spolverizzate con zucchero a velo.