Dallo sciroppo per la tosse a quello contro il naso chiuso: la nuova frontiera delle droghe in casa

Dallo sciroppo per la tosse a quello contro il naso chiuso: la nuova frontiera delle droghe in casa

Genitori, insegnanti e amici, ogni giorno, si preoccupano che un loro caro posso far uso di sostanze stupefacenti, che vada in locali dove possano essercene o che frequenti cattive compagnie, non sapendo che il nemico è dietro l’angolo, proprio in casa.

La nuova frontiera delle droghe prevede l’assuefazione da medicina, in molti casi oppiodi e benziodiazepine (sedativo e ipnotico). In molti casi i farmaci li trovano in casa. A esempio il “purple drank“, una bevanda viola, dagli effetti stupefacenti, ottenuta grazie alla miscela della comune bibita Sprite con Makatussin (sciroppo per la tosse a base di codeina). Questa droga fai da te, purtroppo, è molto sponsorizzata da cantanti trapper italiani.

Benché in Italia per acquistare lo sciroppo è obbligatoria la ricetta medica, online, vi sono molti siti che spediscono illegalmente tale farmaco. Inoltre, il mercato nero del Makatussin si sta diffondendo anche nelle piazze delle città italiane.

Ma la codeina è solo uno dei tanti farmaci utilizzati per sballarsi. Infatti, un altro medicinale molto usato è l’ossicodone, normalmente assunto come potente antidolorifico, che propone effetti simili alla morfina e conosciuto anche come l’eroina degli zappaterra.

Altro farmaco noto tra quelli in uso per le droghe in casa è l’Actifed (usato contro raffreddore e naso chiuso) utilizzato allo stesso modo della cocaina ma con effetti allucinogeni.

Ma non finisce qui, nella lista anche dei cerotti a base di fentanyl, oppioide molto potente che, tra l’altro, ha portato in overdose un ragazzino toscano. Ma ciò che fa veramente preoccupare, nella nuova frontiera delle droghe, è l’utilizzo del toner come sostanza stupefacente. L’assunzione è molto frequente nei chem party (festini privati a base di droga e sesso che durano per più giorni).

Nel mirino delle nuove droghe sono gli adolescenti che decidono di sperimentare lo “sballo” senza rendersi conto dei rischi ai quali si va incontro. Non sono pochi i casi dove gli assuntori pensano al fatto che essendo medicinali “non facciano male” quanto le normali droghe; peccato, però, che la stessa parola farmaco in greco antico assumeva due significati: sia come medicina che come veleno.