Progetto autostrada Catania-Ragusa bloccato: segno di scarsa attenzione per le infrastrutture del Sud?

Progetto autostrada Catania-Ragusa bloccato: segno di scarsa attenzione per le infrastrutture del Sud?

CATANIA – Un’opera di collegamento tra città molto strategiche da un punto di vista economico rischia di rimanere sulla carta. Stiamo parlando dell’autostrada Catania-Ragusa, un’infrastruttura tra le tante previste in Sicilia e di grande importanza data la presenza nella provincia iblea del mercato ortofrutticolo di Vittoria e dell’aeroporto di Comiso.

Per la sua realizzazione il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è mostrato molto dubbioso riguardo alla futura strada alternativa. Quest’ultima viene imposta dalle regole dell’Unione Europea in caso di presenza di autostrada a pedaggio e in questo caso sarebbe assente.

Il motivo di ciò lo spiega l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone: “La nuova autostrada verrà fatta sullo stesso sedime stradale della SS 194 Ragusana e della SS 514 di Chiaramonte, che di conseguenza non ci saranno più. Ma le norme comunitarie impongono la presenza di una viabilità alternativa in caso di autostrada a pedaggio, cosa che al momento manca, perché gli altri collegamenti tra le due città non sono omogenei. Questo causa il rischio di una procedura di infrazione comunitaria a danno dell’Italia”.

Il rischio però è anche economico, perché il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha mostrato delle perplessità sulla sostenibilità finanziaria e sull’affidabilità della Sarc, la società concessionaria aggiudicataria del progetto di finanza nel 2008. Inoltre, il pedaggio che gli utenti dovrebbero pagare sarebbe alto e per questi motivi è stata proposta l’entrata in gioco del Cas (Consorzio Autrostrade Siciliane).

“La Sarc aveva proposto un progetto di finanza – conclude Falcone – con 366 milioni di euro messi dalla Regione e il resto messo dai privati, per arrivare a 715 milioni di euro complessivi. La parte residuale ai 366 milioni, che è denaro pubblico, secondo il Mef porterebbe il pedaggio ad ammontare a 0,14 centesimi al chilometro. Sempre il Ministero ritiene che la società non sia bancabile per poter fronteggiare questi interventi. Così abbiamo proposto di far entrare il Cas, ma anche questo pare che non sia sufficiente. E allora ecco un’altra ipotesi, quella di mettere denaro pubblico, far realizzare l’opera al Cas e far pagare così il pedaggio in funzione della gestione dell’opera, con 0,045 centesimi al chilometro. Condivido la rabbia dei sindaci dei Comuni coinvolti e domani a Roma ci sarà un incontro per capire come fare questa autostrada. Parteciperanno, oltre a me, anche il capo gabinetto del Mit, quello del Mef, il direttore dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, Fulvio Bellomo, e la dottoressa Alessandra Dal Verme, ispettore generale capo del Mef, che dà i pareri di copertura finanziaria sia al Consiglio dei Ministri che al Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica)“.

Proprio i primi cittadini dei Comuni che dovranno essere attraversati dall’autostrada vogliono che venga fatta, soprattutto a causa della pericolosità della Strada Statale 194. Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, nel Siracusano, si fa portavoce di questa istanza e sottolinea anche come non ci sia attenzione verso le infrastrutture del Sud.

“L’iter è iniziato quindici anni fa – afferma Stefio – e sono arrivati i pareri favorevoli degli organismi istituzionali. Mancherebbe solo la delibera del Cipe, ma le lobby tirano fuori un problema e bloccano tutto. Attendiamo la convocazione del tavolo tecnico con i Ministeri interessati, tra i quali anche quello per il Sud, la Regione e il concessionario. Altro che Tav, questa è un’opera necessaria perché una zona in cui ci sono un mercato ortofrutticolo e un aeroporto non può presentarsi con una strada in cui ci sono sette morti l’anno. Qui non abbiamo né autostrade né ferrovie e le autonomie speciali che stanno chiedendo le Regioni del Nord stanno tagliando fuori il Meridione”.

Fonte immagine: googlemaps