Nel ricordo dell’eruzione del 1669: un itinerario di cultura, arte e valori umani per gli alunni del CD FAVA

Nel ricordo dell’eruzione del 1669: un itinerario di cultura, arte e valori umani per gli alunni del CD FAVA

MASCALUCIA – Il recupero della memoria storica locale è uno strumento di interazione tra passato e presente, in quanto lega il ricordo di ciò che siamo stati e abbiamo vissuto al momento che attualmente viviamo; collegando in tal senso il filo della memoria a quello dei saperi e rendendo più forte e costruttivo il dialogo fra le generazioni, sia nella condivisione del comune patrimonio culturale e naturalistico ereditato, attraverso un legame con i segni più importanti della storia collettiva locale, che nella necessità di prendersene cura, trasformandolo in uno strumento di crescita, nella proiezione di un futuro da costruire.

In tale ottica viene a inserirsi la celebrazione del 350simo anniversario dell’eruzione dell’Etna, che l’11 marzo del 1669 distrusse gli agglomerati urbani di Bronte, Belpasso, Mascalucia, Massannunziata e molti altri ancora, giungendo fino al mare.

Evento naturale che, proprio per la sua capacità di aver modificato profondamente l’ambiente e segnato il popolo siciliano nel suo divenire, viene considerato di notevole interesse storico – culturale, tale da ispirare alla Regione Siciliana una proposta di legge che preveda una specifica giornata commemorativa.

Anche il comune di Mascalucia (Catania), ricordando l’eruzione dell’Etna del 1669, considerata la più devastante in epoca storica, ha dato avvio a una serie di momenti celebrativi dell’evento, ponendo soprattutto l’attenzione sulla distruzione del santuario della Madonna della Sciara a Mompilieri (frazione di Mascalucia) e del successivo ritrovamento della statua della Madonna, rimasta miracolosamente illesa dalla colata lavica.

Commemorazioni celebrative presentate in una conferenza stampa dal sindaco di Mascalucia, arch. Vincenzo Magra, a cui si è aggiunto il concorso artistico letterario per le scuole indetto dal Santuario Arcidiocesano Madonna della Sciara. In totale condivisione e sintonia d’intenti anche il Circolo Didattico Giuseppe Fava, guidato dal suo dirigente, prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, ha promosso una serie di iniziative culturali per ricordare l’avvenimento, che ha coinvolto il territorio di Mompileri, dal punto di vista fisico, antropologico e spirituale, aderendo anche al concorso artistico- letterario, bandito proprio in occasione del suddetto anniversario dal santuario Arcidiocesano Madonna della Sciara.

Essendo stata beneficiaria del finanziamento P.O.N. Patrimonio Artistico, la Scuola G. Fava si era già attivata con l’aiuto di esperti e tutor a realizzare insieme agli alunni dei vari moduli P.O.N lavori artistici, cinematografici e letterari che sono risultati fondamentali, oltre alla partecipazione al concorso, ad arricchire la formazione culturale degli alunni.

Giornate piene di entusiasmo e curiosità quelle che hanno accompagnato i bambini alla scoperta dei luoghi, testimonianze di arte, di storia e di cultura etnografica, immersi nella scenografia naturale del paesaggio circostante. Guide d’eccezione per gli alunni la dott.ssa Mirella Sapienza, straordinaria cultrice e fine scrittrice della storia mascalucese (che già, nei giorni precedenti, con incontri avvenuti presso il salone della scuola, aveva illustrato ai bambini con competenza e con dovizia di particolari, i fatti storici connessi e gli effetti sul cambiamento geologico. legati all’eruzione) così come le testimonianze narrate dal rettore del Santuario, padre Alfio Privitera, anch’egli felicissimo di poter condividere con i bambini memorie e conoscenze riguardo gli effetti della lava legati alla disastrosa eruzione e presenti nel territorio di Massa Annunziata.

I bambini hanno così avuto modo di poter ammirare e visitare: il Santuario di Mompileri e i resti della chiesa del sec. XIII distrutta dalla lava rimasti dentro la Grotta del Ritrovamento, contenenti la statua della Madonna della Sciara ritrovata quasi integra nel 1704; le meravigliose sculture rappresentanti i frammenti del gruppo marmoreo gaginesco, opere marmoree quest’ultime di raffinata fattura, attribuite allo scultore Antonello Gaggini.

Gli alunni hanno anche ammirato i ruderi della chiesa della Misericordia e la Chiesa di Maria Ss.ma Annunziata dove sono conservati: la grande tela dell’Annunciazione attribuita a Giacinto Platania e il simulacro ligneo di San Michele Arcangelo, ritrovato anch’esso integro tra due torrenti di lava a Mompileri.

I bambini hanno proseguito il loro tour didattico rimanendo incantati davanti l’affresco della Madonna del Soccorso, custodita nella Chiesetta della Madonna Bambina. Viaggio emozionante attraverso la cultura del territorio, nel ricordo di un evento storico che ha suscitato negli alunni e nelle insegnanti che li accompagnavano emozioni indescrivibili.