Ricerche di Enrico Cordella, la Capitaneria di Porto: “Nessuna sospensione, solo cambio delle modalità”

Ricerche di Enrico Cordella, la Capitaneria di Porto: “Nessuna sospensione, solo cambio delle modalità”

ACIREALE – Le ricerche di Enrico Cordella, una delle vittime della tragedia di Santa Maria La Scala (frazione di Acireale, provincia di Catania) della scorsa domenica, non sono sospese: andranno avanti, anche se non con la stessa intensità dei primi giorni.

Lo conferma la Capitaneria di Porto di Catania, che coordina le attività per ritrovare il corpo del 22enne.

Nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa di Enrico Cordella, Lorenzo D’Agata e Margherita Quattrocchi, travolti da un’onda anomala nella frazione balneare dell’acese, le attività di ricerca sono andate avanti senza sosta: in conformità a quanto previsto dal protocollo, sommozzatori e vigili del fuoco hanno continuato a perlustrare le acque della zona quasi ininterrottamente, con l’ausilio di vedette della Capitaneria di Porto (attive ben 12 ore al giorno, dalle 7 alle 19) e di circa 8/9 elicotteri.

Forze dell’ordine e volontari, però, sono riusciti a trovare solo i cadaveri di Lorenzo D’Agata, 27 anni, e Margherita Quattrocchi, 21 anni, i cui funerali sono stati celebrati mercoledì mattina. I numerosi ricercatori attivi, purtroppo, non sono ancora riusciti a trovare Enrico: inutili anche le numerose iniziative di solidarietà da parte della comunità del giovane, che si sono offerti di aiutare gli addetti ai lavori.

Oggi, a quasi una settimana dalla tragedia, la notizia del cambio delle modalità di ricerca: anche se nei prossimi giorni non verrà impiegato lo stesso tempo e lo stesso numero di esperti e mezzi per cercare Enrico, chi si è attivato negli ultimi giorni non ha dimenticato lo strazio dei familiari e degli amici del ragazzo.

Le attività di pattugliamento, infatti, continueranno in maniera costante: proprio questo pomeriggio potrebbe uscire una vedetta della Capitaneria di Porto per continuare le ricerche (salvo peggioramento delle condizioni meteo-marine nelle prossime ore). Il nuovo controllo era previsto per questa mattina, ma l’esecuzione di un sequestro ha bloccato temporaneamente gli addetti ai lavori.

Come da prassi, inoltre, sono state allertate anche le Capitanerie di Porto della costa orientale della Sicilia per allargare le ricerche: infatti, la corrente potrebbe aver trascinato il corpo della vittima fino alle zone del Siracusano e quindi anche in quell’area potrebbero essere avviati controlli straordinari prossimamente.

Fonte immagine Facebook