Catania, degrado al viale Mario Rapisardi. Comitato Terranostra: “Terra di nessuno”

Catania, degrado al viale Mario Rapisardi. Comitato Terranostra: “Terra di nessuno”

CATANIA – Per garantire una maggiore sicurezza e vivibilità, in una delle principali strade di Catania come il viale Mario Rapisardi, non occorre stravolgere l’attuale piano del traffico. Al contrario, è fondamentale attivare piccole variazioni e precisi controlli soprattutto nei pressi degli incroci con via XXXI Maggio, via Ammiraglio Caracciolo, via Sabato Martelli Castaldi, via Fava e via Diaz.

Da anni il comitato spontaneo “Terranostra”, attraverso il suo componente Sonia Agata Sofia, ribadisce la necessità di attivare un progetto che, accanto ad una politica repressiva, veda sul viale pure un’azione propositiva fatta di opere e infrastrutture necessarie a limitare il traffico e a combattere i comportamenti incivili e l’abusivismo commerciale.

Occorrono misure precise per impedire che il viale Mario Rapisardi continui ad essere una “terra di nessuno”.

Le azioni dell’attuale amministrazione comunale hanno dato alcuni importanti risultati per migliorare la vivibilità del territorio. Un quartiere che deve convivere con scarsità di parcheggi, il pericolo continuo di incidenti stradali e il rischio costante di scippi e rapine durante le ore serali. Sul viale Mario Rapisardi resta comunque l’emergenza sicurezza e sono molti, tra residenti e commercianti, che puntualmente scendono in strada per chiedere precise soluzioni.

In questo contesto il “Comitato Terranostra” ha raccolto le segnalazioni dei cittadini preparando un piano di lavoro che presto sottoporrà all’attenzione del Sindaco e degli assessori competenti. L’obiettivo è creare un fronte comune che lavori in sinergia per migliorare la sicurezza e la vivibilità del viale Rapisardi ad ogni ora del giorno e della notte. Ovviamente tutte le opere, per garantire la pubblica incolumità, non bastano se alla fine di tutto manca, tra gli automobilisti, il rispetto del codice della strada.