Lotta di mafia, tentato omicidio, spaccio ed estorsione: Alfio “Codd’i mulu”, nipote del boss “Jimmy” Miano

Lotta di mafia, tentato omicidio, spaccio ed estorsione: Alfio “Codd’i mulu”, nipote del boss “Jimmy” Miano

CATANIA – Estorsore ed esattore. C’è anche Alfio Napoli tra gli arrestati in seguito alle indagini per richiesta di pizzo a una farmacia. Un atto commesso attraverso un complice e con l’aggravante del metodo mafioso.

La criminalità organizzata è un ambiente molto conosciuto al quarantasettenne. A sua volta, Napoli era già noto alle forze dell’ordine proprio per il suo legame con Cosa Nostra. L’uomo, infatti, è il nipote acquisito del boss Luigi Miano, detto “Jimmy”, al vertice della cosca dei “Cursoti Milanesi”.

Napoli, noto anche come “Codd’i mulu”, era già stato arrestato 4 anni fa nel corso dell’operazione “Final Blow” (28 gennaio 2015). In quell’occasione fu fermato per detenzione e spaccio di stupefacenti, tentato omicidio e armi.

Il gruppo dei “Cursoti Milanesi” aveva il predominio sui territori di Nesima, San Berillo, San Giovanni Galermo, San Giorgio, Villaggio Sant’Agata, piazza Carlo Alberto e Librino.

Nel corso di quell’operazione, inoltre, fu svelato il tentato omicidio di Orazio Pardo. L’1 ottobre del 2009, infatti, fu disposta l’esecuzione dell’uomo, derivata dai contrasti con il clan “Cappello Bonaccorsi”.

L’altro complice della rapina alla farmacia è Vincenzo Piazza, 43 anni. I due avevano costretto il proprietario a consegnare 200 euro al mese.