Morte di Renzo Formosa, chiesta archiviazione per vigili che eseguirono i rilievi: agenti temporaneamente sospesi

Morte di Renzo Formosa, chiesta archiviazione per vigili che eseguirono i rilievi: agenti temporaneamente sospesi

SIRACUSA – Chiesta l’archiviazione per i due ispettori della Polizia Municipale incaricati di eseguire i rilievi dell’incidente fatale che il 21 aprile 2017 è costato la vita a Renzo Formosa, morto a soli 16 anni in un’area periferica del Siracusano.

Toccherà al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa decidere sulla proposta avanzata dalla locale procura.

Pochi giorni fa i riflettori sul terribile episodio si erano riaccesi dopo la diffusione di una lettera scritta da Lucia Formosa, madre del giovane, dove la donna ha espresso il proprio dolore per la perdita del figlio nel tentativo di sensibilizzare le istituzioni” e richiedere maggiori indagini sul caso che vede protagonista la vittima 16enne e un altro giovane, il conducente dell’auto che lo avrebbe travolto e ucciso.

Secondo i dati raccolti negli ultimi mesi dai rilievi e le indagini, il ragazzo alla guida dell’utilitaria non sarebbe stato in possesso di copertura assicurativa per il proprio veicolo e al momento del sinistro mortale avrebbe proceduto ad alta velocità, nonostante stesse guidando in un centro abitato.

Secondo i legali della famiglia di Renzo, che potrebbero opporsi alla richiesta di archiviazione, i risultati degli esami effettuati dai due vigili urbani sarebbero stati piuttosto lacunosi: non si sarebbe proceduto al ritiro della patente e al sequestro del mezzo dell’automobilista e non sarebbero stati eseguiti esami tossicologici sull’investitore, che lo scorso settembre durante la prima udienza del processo penale a suo carico è stato accusato di omicidio stradale con l’aggravante della velocità.

Nel frattempo, per i due agenti sarebbe comunque scattato un provvedimento di sospensione temporanea.