Festa del gatto: giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro

Festa del gatto: giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro

Dal 1990 anche in Italia viene celebrata la Festa Nazionale del Gatto che ricorre il 17 febbraio. Tutto è partito dall’iniziativa lanciata dalla giornalista gattofila Claudia Angeletti che propose un referendum tra i lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare a questi animali.

La proposta vincitrice fu quella del 17 febbraio per vari motivi che qui riportiamo: febbraio è innanzitutto il mese del segno zodiacale dell’Acquario ossia degli spiriti liberi e anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole. Tra i detti popolari, poi, febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia. Alla pari del numero 17, anche il gatto in tempi passati è sempre stato ritenuto un portatore di sventura: la sinistra fama del 17 è infatti determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”.

In varie città d’Italia da circa 30 anni si festeggia sempre questa giornata con iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali: nel 2005, per esempio, a Roma in onore dei gatti era partito dal Campidoglio il “Gattotour“, un bus che ha permesso ai suoi passeggeri di visitare le maggiori colonie feline della città; a Firenze era stata inaugurata la mostra di dipinti e grafica chiamata “Gattart“, mentre a Milano il punto focale era stata la rassegna “Tutti matti per i gatti: incontri, letture, mostre e giochi per bambini” dedicate, appunto, ai piccoli felini.

I numeri che le colonie feline hanno raggiunto in Italia sono davvero altissimi. Questi animali sono ormai diventati, infatti, parte integrante della nostra vita e fedeli compagni nonostante alcune credenze popolari li considerino autonomi e indipendenti. Secondo gli ultimi dati raccolti a metà del 2017, sono circa 7,5 milioni i gatti del nostro Paese. Gli italiani senza dubbio amano tantissimo questi piccoli felini e sono molto attenti al loro benessere.

Molto si sta facendo, ma molto ancora deve essere fatto per favorirne il benessere. Alcuni Paesi come Austria, Germania e Svizzera hanno attuato le normative più avanzate in materia di tutela e rispetto degli animali  riconoscendo loro lo status di esseri senzienti non solo nella legislazione e nel Codice Civile, ma anche nella Costituzione.

Grandi numeri uguale a grandi cifre. Secondo Il Sole 24 Ore che a sua volta riporta i dati forniti dal Rapporto Assalco-Zoomark 2018, che è una sorta di compendio annuale sul mondo animale, la pet economy in Italia vale circa 2 miliardi e 51 milioni di euro. Gli incrementi più importanti si registrano nel settore del cibo industriale per cani e gatti nelle categorie di secco, umido e snack. Questi ultimi, ad esempio, hanno raggiunto il notevole incremento del +7%, segno del fatto che i proprietari viziano di più i propri animali domestici.

Immagine di repertorio