Vittoria, si dimette l’assessore Gurrieri: “Venuto meno patto etico”

Vittoria, si dimette l’assessore Gurrieri: “Venuto meno patto etico”

VITTORIA – Ha annunciato prima al sindaco e poi pubblicamente la decisione di dimettersi dall’incarico di assessore. Piero Gurrieri ieri ha lasciato il suo incarico – come scrive in una nota – “senza attendere decisioni che non mi sono interessate e che non mi interessano”.

Nei fatti la giunta guidata dal sindaco Giuseppe Nicosia è attualmente sospesa: dopo l’affaire Dezio il sindaco ha deciso per la sospensione degli incarichi. Però, ormai, da settimane si è in attesa dei nuovi nomi che dovrebbero comporre la squadra di governo della città.

“Ho avuto il grande privilegio di servire Vittoria e i vittoriesi – scrive Gurrieri – e la gioia di avere incrociato i miei passi con i piccoli e gli studenti, che abbraccio uno ad uno. Ricordate: non contano i singoli ma il progetto; è importante non l’io ma il noi. Sono certo della mia decisione e felice di tornare ad essere un cittadino qualunque, che continua a sperare in un cambiamento dei cuori, delle menti e della politica. grazie a tutti, anche al sindaco per la fiducia accordatami nel 2011″.

Nella missiva inoltrata al sindaco Gurrieri fa notare come il patto siglato dall’amministrazione per esaltare i principi di legalità e trasparenza sia venuto meno.

“Il rispetto dei principi di quel patto – scrive l’ex assessore – e di altri impegni etici pubblicamente e formalmente assunti e sottoscritti, avrebbe dovuto condurre il Sindaco, quale garante di tale patto e impegni, ad esprimere giudizi e decisioni chiare e proporzionali rispetto a talune vicende della vita amministrativa e, in particolare, rispetto a comportamenti anche recenti che hanno chiamato in causa il modo, a mio giudizio inammissibile e contrastante con gli impegni assunti, di esercitare le funzioni pubbliche da parte di qualche amministratore”.

“Ciò non è accaduto per ragioni – conclude Gurrieri – che sfuggono alla mia comprensione ma che comunque potrei rispettare ma mai condividere. Come mi ha lasciato fortemente perplesso – in questa fase e nelle condizioni date – l’azzeramento politico della compagine amministrativa che ha finito per alimentare in molti cittadini il sospetto che potesse trattarsi di un provvedimento per scongiurare la sanzione del sindaco riguardo ad un singolo membro della sua giunta e il cui protrarsi non giova comunque alla città”.