Palermo, quattro immobili sequestrati dalla polizia municipale

Palermo, quattro immobili sequestrati dalla polizia municipale

PALERMO – La polizia municipale nell’ambito dei controlli sul territorio predisposti dal comandante Vincenzo Messina ha sequestrato quattro immobili, due per abusivismo edilizio e due per violazione dei sigilli.

Quattro persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per il mancato possesso di concessione edilizia e nulla osta del Genio civile.

Gli agenti del nucleo di polizia edilizia urbanistica hanno individuato gli immobili a Borgo Nuovo, in via Castellana, a Passo di Rigano, in vicolo della Pietà e via Tiemben, ed in via Tevere, una
traversa di viale Lazio.

In via Castellana, in un lotto di terreno di circa 2500 metri quadrati, è stata spostata una cabina elettrica, per realizzare un corpo di fabbrica di solo pianoterra esteso circa 60 metri quadrati, con il tetto inclinato, in materiale coibentato e le strutture in cemento armato e muratura. Il manufatto si presentava tramezzato, con gli impianti ed i telai delle porte e delle finestre, in parte già collocati.

Il proprietario, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio civile, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

In vicolo della Pietà, all’interno della fascia del canale Passo di Rigano, in un’area destinata dal piano regolatore a verde agricolo ed a vincolo paesaggistico, è stato realizzato un immobile di circa 60 metri quadrati, di solo pianoterra, con strutture in cemento armato e muratura. Il manufatto ancora allo stato grezzo, era privo di copertura ed una porzione di area circoscritta da una inferriata metallica, veniva utilizzata per il ricovero di cani.

Anche in questo caso, la proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria perché sfornita di concessione edilizia e di nulla osta del Genio civile e della Soprintendenza ai Beni culturali e
architettonici.

Violazione dei sigilli in via Tevere, all’interno di un appartamento dell’ultimo piano di un edificio, sequestrato sedici mesi fa. Allora furono accertati dei lavori di ristrutturazione, intrapresi senza autorizzazioni e consistenti nell’ampliamento di circa 10 metri quadrati della cucina e la costruzione di un solaio in assi e travi in legno. Inoltre, chiuso il vecchio lucernaio, vennero impiantate le porte al posto delle finestre.

Da un ulteriore sopralluogo degli agenti, è stata accertata la prosecuzione delle opere sui lati perimetrali., consistenti nell’ampliamento di circa 25 metri quadrati in muratura portante e
copertura in pannelli prefabbricati coibentati e di circa 10 metri quadrati in muratura e la copertura in cemento armato. Ulteriore denuncia del proprietario all’autorità giudiziaria, per
violazione di sigilli ad immobile sequestrato.

Identico provvedimento nei confronti del proprietario di un immobile ad un piano in via Tiemben, sequestrato tre mesi fa per abusivismo edilizio. Gli agenti accertarono che nel giardino di pertinenza, si stava realizzando un porticato di circa 10 metri quadrati in cemento armato e muratura e che sulla copertura era in fase di realizzazione una terrazza con il parapetto in muratura. Lavori eseguiti senza le dovute autorizzazioni, per cui l’immobile fu sequestrato. Dal sopralluogo odierno, gli agenti hanno accertato la prosecuzione
dei lavori consistenti nella finitura della intonacatura e dei parapetti e nella collocazione della ringhiera, senza concessione edilizia e nulla osta del Genio civile .