“Entrare a Montecitorio è stata un’esperienza unica”: trasferta emozionante per i ragazzi del Gemmellaro

“Entrare a Montecitorio è stata un’esperienza unica”: trasferta emozionante per i ragazzi del Gemmellaro

CATANIA – A chi non è mai venuto in mente una volta nella vita di voler visitare il palazzo di Montecitorio? Scoprire entrando nel palazzo del potere cosa accade? O ancora, provare l’ebbrezza di assistere dal vivo a una seduta del Parlamento? 

Bene, per 35 studenti dell’Istituto Carlo Gemmellaro di Catania questo sogno è divenuto realtà. La visita è iniziata alle 16, sotto la sapiente guida di un assistente parlamentare che in impeccabile divisa blu con il drappo tricolore e papillon ha guidato gli studenti alla scoperta di Palazzo Montecitorio, antica residenza nobiliare del 600 divenuto sede della Camera dei deputati nel 1870 dopo l’unità d’Italia.

Il percorso di visita, si svolge lungo un itinerario che tocca i luoghi più noti e suggestivi della vita parlamentare: la “Sala Gialla” oggi intitolala ad Aldo Moro famosa per la cerimonia del ventaglio, il transatlantico, la sede informale e il luogo per eccellenza delle relazioni politiche, il “Corridoio dei busti”, una trentina di busti in marmo o in bronzo di deputati illustri ed esponenti di massimo rilievo della storia parlamentare repubblicana, la sontuosa sala della Regina con i suoi arazzi e i suoi lampadari in cristallo dove è in corso una mostra dedicata al centenario della costruzione dell’aula di Montecitorio dedicata e al suo ideatore l’architetto siciliano Ernesto Basile.

In fondo al “corridoio delle donne”, dedicato alle 21 donne membri dell’assemblea costituente e alle prime donne sindaco della storia d’Italia, si aprono le porte dell’aula della Camera. La visione dall’alto è meravigliosa: costruita dal Basile in pieno stile liberty, l’aula della Camera dei deputati è sovrastata da un velario opera di Beltrami, che illumina tutta l’aula.

A quell’ora era in corso una seduta, si discuteva della modifica dell’art. 75 della Costituzione e del referendum propositivo. Tutto quello che gli studenti avevano studiato sui libri di scuola si materializzava davanti ai loro occhi animato dagli uomini e dalle donne che sedevano su quegli scranni.

Con grande stupore dei presenti, il presidente Rosato prende la parola e saluta a nome di tutta l’aula gli studenti del Carlo Gemmellaro. Un applauso si diffonde nell’aria solenne di quell’aula e gli studenti stupiti ed emozionati rispondono unanime con un sorriso.

Uscendo dall’aula, un’alunna si rivolge alla sua insegnante e le dice: “Mi sembra di stare in una reggia, cosi’ maestosa così sontuosa”, pensa un po’ Giulia, le risponde l’insegnante, la cosa incredibile è che il “sovrano” sei proprio tu.