Lotta al cyberbullismo: lo “Spedalieri” in prima fila

Lotta al cyberbullismo: lo “Spedalieri” in prima fila

CATANIA – Mercoledì 12 dicembre, nell’auditorium del Liceo Classico “N. Spedalieri”, dirigente Daniela Di Piazza, il questore di Catania dott. Alberto Francini e il dirigente del  Compartimento Polizia Postale dott. Marcello La Bella, in sinergia con il Dipartimento Legalità, referente Milena Grasso, hanno trattato il tema “Cyberbullismo e insidie del web”.

L’evento è stato realizzato nell’ambito dell’attività di Educazione alla cittadinanza e di prevenzione e lotta al cyber bullismo, hanno relazionato sui rispettivi campi e dialogato con gli alunni/e presenti. Referenti della legalità prof.sse A.Cantaro e M.Grasso, hanno partecipato alcuni alunni delle prime e seconde liceali.

Il questore ha voluto evidenziare come la sicurezza ormai passerà attraverso le reti informatiche e sarà il vero controllo del territorio nel futuro: “I social sono un mezzo neutro, né buono né cattivo, bisogna conoscerlo. E le sue potenzialità spesso molto pericolose, per questo c’è la Polizia di Stato, che attraverso gli esperti della Polizia Postale che dà le indicazioni sulle buone prassi da adottare”, sottolinea. “mi preme formare e informare i giovani per prevenire l’utilizzo nefasto del web, che procura, renderli più consapevoli al fine di utilizzare i social come strumento né come fine, per fare del male agli altri”.

Molto seguito l’intervento del dott. Marcello La Bella che, attraverso interessanti slide, è riuscito a entrare in contatto positivo, grazie alla sua modalità di comunicazione con i giovani, esordisce: “Incontri come questa giornata servono a far riflettere i ragazzi, non c’è un manuale per l’uso, ma c’è l’attività costante, che grazie alla scuola viene compiuta, noi raccontiamo in questi incontri i fatti accaduti, che aiutano i ragazzi ad avere più consapevolezza”; la vicaria Milena Grasso commenta: “Incontro meraviglioso, i ragazzi devono essere sempre informati e la scuola ha un ruolo fondamentale in questo settore”.

Il cyberbullismo è un fenomeno in crescita soprattutto nei giovani tra gli 11 ai 18 anni, la polizia di stato lavorerà assiduamente per contrastarlo.

Le cyberstorie e le continue denunce e segnalazioni che arrivano alla procura dei minorenni hanno spinto a lanciare anche un “social code” una sorta bon ton digitale per far capire ai giovanissimi “nativi digitali” che dietro schermi e tastiere ci sono persone in carne ed ossa, e con un cuore da maneggiare con cura.

Prima regola: rispetto, ma anche sicurezza sulla rete e fare attenzione prima di impostare la privacy, e dare i riferimenti sulla nostra abitazione i recapiti telefonici e cosi via. Accostare vita reale e digitale per far comprendere e far capire che non sono staccate l’una dall’altra.

Sensibilizzazione e feedback positivi, al termine dell’incontro è stato somministrato agli studenti un questionario report da compilare. L’incontro si inserisce nel quadro delle attività del “progetto legalità”.

Lella Battiato